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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 1 maggio 2017

Quella cooperativa con le mani in pasta...

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo di "Panorama" che è intitolato "Grandi pulizie piccole mazzette".
Nell'articolo (scritto da Antonio Amorosi) si riporta che un imprenditore campano di nome Pietro Coci ha rivelato alla magistratura i pagamenti sistematici effettuati da Manutencoop per aggiudicarsi gli appalti pubblici nelle strutture ospedaliere napoletane, battendo persino il clan camorristico Lo Russo. Ora, anche una gara a Bologna finisce sotto la lente.
Avete capito?
Secondo le rivelazioni di Coci, la cooperativa in questione paga tangenti per gli appalti pubblici, il 2 o il 2,5% del prezzo per l'aggiudicazione dei lavori.
Nel 2014, con una terza società di nome Security Service, Coci e Manutencoop vincono un appalto da 11,5 milioni di Euro per le pulizie e la manutenzione delle strutture ospedaliere napoletane.
Avete capito?
Il fatturato di Manutencoop è di 929,1 milioni di Euro.
Il suo risultato operativo è di 73,3 milioni di Euro.
Il suo utile netto è di 33,5 milioni di Euro.
La cooperativa ha 20.289 dipendenti.
In più, ci sono 532 milioni di Euro per il maxi appalto Fm4, un appalto Consip, e 294 milioni di Euro per l'appalto ribattezzato "Scuole belle".
Sono numeri di capogiro.
Non sarebbe il caso di abolire i privilegi fiscali di cui godono le cooperative.
Questi privilegi sono dovuti alla "Legge Mosca" del 1974 e creano diseguaglianza tra le imprese, poiché quelle private sono sfavorite.
Cordiali saluti.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.