Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 10 maggio 2017

Prima di esultare per Macron...informatevi

Cari amici ed amiche,

sul blog di Giuliano Guzzo vi è un interessante articolo che parla del nuovo presidente francese Emmanuel Macron.
L'articolo è intitolato "Tutti pazzi per Macron (ma il suo ispiratore è inquietante)".
Forse, prima di esultare per Macron, vi consiglio di leggere l'articolo, il quale parla del suo padrino, Jacques Attali, economista e già consigliere del presidente François Mitterrand.
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"Non lo dico io, ma è il settantatreenne a dichiararlo. E’ lui che ha introdotto il giovanissimo Macron, nel giugno 2014, in quel di Copenhagen, alla riunione del Bilderberg, noto circolino di filantropi tanto desiderosi di fare del bene. Ed è sempre lui, Attali, ad aver presentato il futuro Presidente a chi politicamente conta. «Sono io – ha difatti dichiarato – che l’ho presentato a Hollande per farlo lavorare all’Eliseo». Ma non è tanto questo che dovrebbe spaventare, dopotutto che c’è di strano nella cara vecchia raccomandazione? Suvvia, siamo gente di mondo. Il punto vero, che dovrebbe inquietare, son le idee che ispirano l’ispiratore di Macron, Attali appunto. Il quale si augura che le persone dopo i 65 anni di vita spariscano dalla faccia della terra e pronostica, tradendo un certo entusiasmo, l’avvento di nuove forme di procreazione e del poliamore. Credete esageri, vero? Vorrei tanto crederlo anche io.

Ma diamo la parola a lui, ad Attali, il quale nel suo libro L’Avenir del a vie (Seghers, 1981), alla domanda se è possibile ed auspicabile vivere fino ad essere centenari e oltre, Attali, rispose «Quando si superano i 60/65 anni vive più a lungo di quanto non produca e allora costa caro alla società… Dal punto di vista della società, è preferibile che la macchina umana si arresti brutalmente piuttosto di deteriorarsi progressivamente. È perfettamente chiaro se si ricorda che i due terzi della spesa per la salute sono concentrati sugli ultimi mesi di vita». E’ abbastanza chiaro, vero? Il padrino politico di Macron associa neppure troppo velatamente la dignità dell’essere umano – pardon, della «macchina umana» – alla sua capacità di lavorare, sgobbare, produrre, dopodiché «costa caro alla società». Sarebbe bello sapere che pensano di tutto ciò i tanti entusiasti del trentanovenne all’Eliseo. Ma aspettate perché il meglio, o il peggio, deve ancora venire.

In un altro libro Attali ci fa sapere che «un giorno il sentimento amoroso potrà essere talmente intenso da implicare più persone alla volta […] il poliamore, in cui ciascuno potrà avere più partner sessuali distinti; la polifamiglia, in cui ciascuno apparterrà a più famiglie; la polifedeltà, in cui ciascuno sarà fedele a tutti i membri di un gruppo dalle sessualità multiple […] Un bambino potrà essere portato in grembo da una generazione precedente della stessa famiglia o da un donatore qualsiasi, e i figli di due coppie lesbiche nati da uno stesso donatore potranno sposarsi, dando vita a una famiglia con sole nonne e senza nonni […] i bambini potranno essere fatti nascere da matrici esterne, animali o artificiali, con grande vantaggio per tutti: degli uomini poiché potranno riprodursi senza affidare la nascita dei propri discendenti a rappresentanti dell’altro sesso; delle donne poiché si sbarazzeranno dei gravami del parto».".


Avete capito?
Macron rappresenta pienamente il sistema attuale.
Non ha un'idea politica ma è legato solo alla tecnocrazia.
Egli è legato anche a gruppi come il Bilderberg, che ebbe tra i suoi fondatori anche il principe
Bernhard van Lippe-Biesterfeld, che fu principe consorte dei Paesi Bassi e che ebbe simpatie per i nazisti.
Macron è un uomo di questo sistema europeo, un sistema che non ama la democrazia.
Ora, qualcuno mi dirà: "Macron è stato votato".
Io rispondo dicendo che ciò è vero ma è vero anche che il voto da solo non basta a dire che c'è la democrazia.
La democrazia si fonda anche sull'alternanza.
Se bastasse solo il voto, anche la Turchia ed il Venezuela sarebbero delle democrazie compiute.
La realtà dice che non è così.
Macron è sostenuto da un'accozzaglia di partiti che (in una situazione normale) tra loro dovrebbero essere alternativi.
Che alternanza può dare una cosa del genere?
Inoltre, ricordo che anche Adolf Hitler fu votato.
Pensate anche al fatto che il presidente della Repubblica di Francia ha anche il titolo di protocanonico della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, titolo onorifico che risale fino all'epoca della monarchia.
Macron non sembra un esempio di cattolicità.
Anzi, egli sembra essere sostenuto da poteri ostili alla Chiesa. 
Cordiali saluti.

1 commento:

  1. Macron rappresenta non solo il sistema attuale ma anche la cultura e il sentire attuale.

    RispondiElimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.