su "Il Giornale", vi è un articolo intitolato "La nuova Ue boccia il sovranismo".
Nell'Europa continentale, i partiti euroscettici sono stati sconfitti.
Sono stati sconfitti in Austria, in Olanda e in Francia.
Tuttavia, la vittoria degli europeisti è avvenuta sempre per "grandi coalizioni" di partiti di centrodestra e partiti di centrosinistra.
Quando forze così diverse si mettono insieme tra loro è segno che vi è una crisi democratica.
La paura del cambiamento attanaglia questa Unione Europea.
I tecnocrati europei non vogliono cambiamenti.
Tutto deve restare eguale.
Però, la gente non ne può più.
Non ne può più di tasse e rigore imposto da Bruxelles, per mantenere l'Europa e questo Euro.
Così, vota chi è contro questo progetto europeo, il quale (tuttavia) pur essendo forte nei numeri non ha ancora la maggioranza.
Di conseguenza, gli altri si coalizzano.
Il problema è che questa situazione non può andare avanti.
Ora, un personaggio come Emmanuel Macron non può essere considerato come alternativa a questo sistema europeo tecnocratico, essendo egli stesso una parte di esso.
Ricordo che egli è stato nell'ultima amministrazione francese.
Questo sistema vuole sopravvivere anche a scapito della democrazia.
Con tanta demagogia, Macron ha agitato lo spauracchio di un presunto neofascismo di Marine Le Pen e ha portato il risultato dalla sua parte.
Il popolo francese è caduto nella trappola.
Facendo di Le Pen uno spauracchio o il "demonio" o il "mostro da abbattere", chi ha voluto la vittoria di Macron ha fatto sì che il popolo francese abbia scelto il rischio concreto di fare commissariare di fatto la sua democrazia.
Il rischio vero, però, è che ai "professori della tecnocrazia" possano succedere gli "stregoni del populismo".
Non parlo certo di Marine Le Pen.
Se accadesse una cosa del genere sarebbero dolori...e tutti noi dovremmo dire: " Che Dio ci salvi".
Forse, noi dovremmo imparare dagli anglosassoni, i quali hanno una democrazia molto più solida della nostra.
Guarda caso, nel Regno Unito ha vinto la linea euroscettica.
Ci sarà un motivo di ciò?
Questo sistema vuole sopravvivere anche a scapito della democrazia.
Con tanta demagogia, Macron ha agitato lo spauracchio di un presunto neofascismo di Marine Le Pen e ha portato il risultato dalla sua parte.
Il popolo francese è caduto nella trappola.
Facendo di Le Pen uno spauracchio o il "demonio" o il "mostro da abbattere", chi ha voluto la vittoria di Macron ha fatto sì che il popolo francese abbia scelto il rischio concreto di fare commissariare di fatto la sua democrazia.
Il rischio vero, però, è che ai "professori della tecnocrazia" possano succedere gli "stregoni del populismo".
Non parlo certo di Marine Le Pen.
Se accadesse una cosa del genere sarebbero dolori...e tutti noi dovremmo dire: " Che Dio ci salvi".
Forse, noi dovremmo imparare dagli anglosassoni, i quali hanno una democrazia molto più solida della nostra.
Guarda caso, nel Regno Unito ha vinto la linea euroscettica.
Ci sarà un motivo di ciò?
Cordiali saluti.
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