qui sopra vi è un'immagine del quadro di Jacques Louis David "Il Giuramento degli Orazi".
Il quadro risale al 1784.
Esso mostra una scena della storia tre fratelli romani (gli Orazi) si dovettero scontrare con tre fratelli di Alba Longa (i Curiazi). Dei Curiazi non sopravvisse nessuno mentre dei tre Orazi uno riuscì a ritornare sancendo la vittoria di Roma. Il tema del giuramento degli Orazi è tratto dalla narrazione storica di Tito Livio e dalla tragedia Horace di Corneille.
Ora, gli Orazi sono ritratti mentre fanno il saluto romano.
I miei recenti articoli, come quello intitolato "Saluti romani, siamo alla follia!", hanno scatenato le ire di certi "benpensanti" che mi hanno attaccato, accusandomi di simpatizzare con i fascisti e di essere vicino agli antisemiti.
Più volte, ho detto e scritto che io non difendo certo il fascismo.
Semmai, difendo il diritto di ogni persona di avere una sua libertà individuale...concetto che nel fascismo è estraneo.
Del resto, è cosa nota che non è reato il fascismo ma è reato fare apologia di fascismo, ossia promuovere il fascismo e fare attività di ricostituzione del Partito Nazionale Fascista.
Ora, il saluto romano non è cosa del fascismo.
Su Facebook, un mio amico mi ha scritto:
" Il saluto Romano non è prerogativa del nazismo ma anzi fu semplicemente e saggiamente mutuato da Roma dal fascismo.
Tra l'altro Antonio, pochissimi sanno, e tra costoro alcuni ci tengono a non far sapere che...
Tra SALUTO NAZISTA e SALUTO ROMANO esiste una differenza proprio nella forma.
Il primo si fa col braccio teso. Il secondo, romano, col braccio morbido come era AB ORIGINE. Infatti a Roma ci si salutava alzando la mano destra con un triplice E SACRO significato. 1. La mia mano è disarmata 2. La mia mano è onesta (non ho danaro nascosto nel palmo) 3. La mia mano è pulita.
Saluto antico che veniva usato oltre che ovviamente a Roma d'oriente fino al 1453 anche in occidente. Anche se presso i barbari feudali era più gradito l'inchino come segno di sottomissione. Di derivazione germanica ma presente anche tra arabi e turchi".
Tra l'altro Antonio, pochissimi sanno, e tra costoro alcuni ci tengono a non far sapere che...
Tra SALUTO NAZISTA e SALUTO ROMANO esiste una differenza proprio nella forma.
Il primo si fa col braccio teso. Il secondo, romano, col braccio morbido come era AB ORIGINE. Infatti a Roma ci si salutava alzando la mano destra con un triplice E SACRO significato. 1. La mia mano è disarmata 2. La mia mano è onesta (non ho danaro nascosto nel palmo) 3. La mia mano è pulita.
Saluto antico che veniva usato oltre che ovviamente a Roma d'oriente fino al 1453 anche in occidente. Anche se presso i barbari feudali era più gradito l'inchino come segno di sottomissione. Di derivazione germanica ma presente anche tra arabi e turchi".
Aggiungo una cosa: il saluto romano veniva usato come segno di buon augurio.
Una persona che è fascista e che fa il suo saluto romano con i suoi amici senza fare attività di ricostituzione del Partito Nazionale Fascista e senza promuovere il fascismo che male fa?
Ripeto, non difendo il fascismo (anzi, non mi piace) ma difendo il diritto di ognuno di avere uno spazio di libertà.
Nello Stato democratico vale il principio del "nemenem laedere".
Ergo, finché non fa un danno alla comunità o al suo vicino, una persona deve essere libera di fare ciò che vuole.
Non si usi con me la questione dell'antisemitismo.
Io condanno l'antisemitismo. Lo condanno come cattolico e come persona civile.
Inoltre, l'antisemitismo continua a fare danni.
A questi "benpensanti" (comunisti) ricordo che essi sostengono la Palestina, una cosa inventata dal muftì di Gerusalemme Amin al Husseini, il quale era amico di Adolf Hitler.
Quindi, questi "signori" tacciano e non facciano gli ipocriti.
Cordiali saluti.
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