Cari amici ed amiche,
qui a Roncoferraro, nella frazione di Barbassolo, vi è una pregevole pieve romanica (fatta anche con materiali di spoglio di epoca romana) che è dedicata ai Santi Cosma e Damiano.
Ora, il culto di questi due santi medici di origine siriana (che vissero nel tra il III ed il IV secolo AD) è molto diffuso.
A Ravello (in Provincia di Salerno) vi è un santuario.
Anche nella mia Sicilia, precisamente a Sciglio, frazione di Roccalumera (Messina) si venera un simulacro ottocentesco dei due santi medici, che sono anche patroni di Sferracavallo, un quartiere di Palermo.
Però, uno dei massimi esempi di culto a questi due santi si trova ad Isernia, in Molise.
Lì sorge un santuario dedicato a loro.
Questo santuario si trova in luogo di un antico tempio romano dedicato a Priapo.
La chiesa fu sovrapposta al tempio.
Di origine romanica, la chiesa fu rimaneggiata nelle epoche successive, soprattutto nel XVI secolo.
Divenne un importante centro di devozione, tanto che nel 1778 persino William Hamilton, ambasciatore britannico presso il re di Napoli, se ne interessò e ne fece oggetto di studio.
La devozione in quel santuario è ancora oggi molto sentita.
Ora, io proporrei alla Diocesi di Mantova, all'Unità Pastorale "San Leone Magno" e alla Parrocchia di Barbassolo (il cui parroco è padre Alberto Bertozzi, parroco di Roncoferraro) di interessarsi della cosa e magari di proporre anche un gemellaggio con Isernia, una cosa analoga a quella che è stata fatta tra Villa Garibaldi (altra frazione di Roncoferraro) e Gubbio con i Santi Giacomo e Mariano.
Cordiali saluti.
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