Cari amici ed amiche,
nell'intervista fatta da "Panorama" a monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, si è parlato anche dei "preti di strada".
Uno di questi è il nuovo arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Zuppi.
Tuttavia, io voglio parlare di un altro caso, quello di don Vitaliano Della Sala (nella foto), parroco di Sant'Angelo a Scala, in Provincia di Benevento.
Questo prete campano (vicino ai No Global e pro-Palestina) predicò al "Gay Pride" durante il Giubileo del 2000 e ora ha affermato di avere iniziato a benedire coppie di divorziati e di omosessuali.
Commento la cosa rifacendomi alle parole di monsignor Negri.
Il Beato John Henry Newman si convertì al cattolicesimo, dopo essere stato un prete anglicano.
La sua conversione avvenne dopo degli studi che egli fece sull'eresia ariana, arrivando ad affermare che la Chiesa cattolica è un ordo: un ordine intellettuale, morale, esistenziale e sociale.
Monsignor Negri ricordò questo in occasione della visita che Papa Benedetto XVI fece nella diocesi che egli amministrava precedentemente, la Diocesi di Montefeltro-San Marino.
Il Papa annuì dicendo: "E' vero".
Tuttavia, l'allora vescovo di Montefeltro-San Marino definì la Chiesa di oggi un "casino".
Monsignor Negri giustifica ciò dicendo che nella Chiesa serve una riforma vera, una riforma che faccia nascere un'unità plurima ma nella disciplina.
Il caso di don Della Sala è un esempio di mancanza di disciplina.
La Chiesa cattolica non riconosce le unioni tra persone dello stesso sesso.
Questa posizione è dovuta alla Bibbia.
Leggete quello che dice la Bibbia sull'omosessualità e sul divorzio.
Inoltre, bisogna finirla con la storiella secondo cui i "preti di strada", i preti progressisti, sono i "pastori che hanno l'odore delle pecore" di cui parla Papa Francesco.
Allora, i preti ed i vescovi che non la pensano come il defunto don Andrea Gallo o don Vitaliano Della Sala sono quelli che vivono comodamente nelle parrocchie e nei palazzi e se ne fregano degli altri?
Monsignor Negri ha ricordato la sua esperienza di vescovo della Diocesi di Montefeltro-San Marino, territorio che anch'io avevo visitato.
Ci sono piccoli paesi in quella zona di Appennino tosco-romagnolo, che si trova sul confine tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche e che comprende la Repubblica di San Marino, la quale ha molte piccole comunità sperdute e in cui molti parroci "al servizio del conservatore monsignor Negri" si sono spesi girando tra queste.
Novafeltria, Sant'Agata Feltria, Talamello, San Leo, Monte Grimano Terme e San Leo di Carpegna non sono certo meno periferia di Buenos Aires, Berlino, Milano, Mantova o Palermo.
Se la Chiesa del futuro sarà la Chiesa di quelli che la pensano come don Vitaliano e soci e che esclude chi ha altre posizioni io non ne farò parte.
Con quella Chiesa, io non c'entrerei nulla.
Anzi, io verrei escluso perché i "progressisti" si dicono favorevoli ad una Chiesa inclusiva ma in realtà essi vedono chi non la pensa come loro come uno di "idee medioevali" che non deve neppure essere preso in considerazione.
Grazie a Dio non sarà così perché ci saranno sempre nella Chiesa dei buoni pastori.
Del resto, come ha detto monsignor Negri, che il mondo abbia delle strutture di peccato è stato detto anche dal Concilio Vaticano II e la Chiesa non giudica le persone ma il mondo.
Una Chiesa che non giudica il mondo non esiste.
Io dico che una Chiesa che non giudica il mondo non solo è inutile ma è anche dannosa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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