La Chiesa del Gesù di Palermo, un tipico esempio di "arte gesuitica"

Cari amici ed amiche,

prendo spunto da questa foto che il mio amico e socio Aurelio Giorgianni mi ha gentilmente concesso di prendere.

Ringrazio Aurelio, un ragazzo pieno di risorse.
Va valorizzato.
La foto mostra l'interno della Chiesa del Gesù di Palermo.
Questa chiesa risale XVI secolo e fu costruita in un luogo in cui si rifugiavano gli eremiti, tra cui San Calogero (San Calojuru, in siciliano).
Nel 1549, anno in cui si stabilì la Riforma in Inghilterra, i Gesuiti arrivarono in Sicilia.
Nel 1590, essi fecero la chiesa che fu completata e consacrata nel 1636,
L'architetto fu il gesuita Giovanni Tristano e in un primo momento si pensò di fare la chiesa con una sola navata e con cappelle laterali.
In seguito, con l'architetto messinese Natale Masuccio (1561-1619) furono abbattuti i muri divisori tra le cappelle e la chiesa divenne a tre navate.
Nel 1943, durante la II Guerra Mondiale, la chiesa fu colpita da una bomba e la cupola fu distrutta.
Tante pitture del presbiterio andarono perdute
La cupola venne rifatta con tecniche contemporanee che prevedevano l'uso di calcestruzzo armato con una doppia calotta nervata, dissimulata da rivestimenti esterni.
Pur con questo danno, la chiesa rappresenta ancora oggi un esempio di arte legata ai gesuiti.
I gesuiti furono i portatori della Riforma cattolica e l'arte barocca fu l'arte della Riforma cattolica.
La sontuosità della chiesa rimanda ancora a quel cattolicesimo che rinacque dal Concilio di Trento (1545-1563).
Essa rimarca il valore della liturgia e della latinità.
Cordiali saluti.