leggete questo articolo che Magdi Cristiano Allam ha postato sulla sua pagina di Facebook:
"ISLAM. SIAMO IN GUERRA - Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell’islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale.
È ora di prendere atto della realtà della guerra in corso, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all’islam.
È fondamentale riconoscere che la radice del male è l’islam. Che c’è un solo islam che legittima l’odio, la violenza e la morte contro i “miscredenti”, ovvero tutti i non musulmani. Che i terroristi islamici che sgozzano, decapitano e massacrano sono quelli che più fedelmente ottemperano a quanto Allah ha prescritto nel Corano e quanto ha detto e ha fatto Maometto. Che i sedicenti musulmani “moderati” sono quelli che, all’insegna della “taqiya”, la dissimulazione, perseguono l’obiettivo di sottometterci costruendo delle roccaforti islamiche dentro casa nostra, attraverso il riconoscimento dell’islam come religione di pari valore del cristianesimo, la diffusione delle moschee, il condizionamento della finanza islamica, l’islamizzazione demografica, l’invasione di clandestini musulmani, la codificazione del reato di islamofobia, il lavaggio di cervello anche tramite Internet, la strumentalizzazione della democrazia per imporre la sharia.
Se non combattiamo il terrorismo islamico dentro e fuori di casa nostra, l’Europa farà la stessa fine delle altre due sponde del Mediterraneo, che erano cristiane al 98% e sono state sottomesse all’islam.
Per vincere dobbiamo fortificarci dentro, riscoprendo il sano amor proprio, l’orgoglio di chi siamo, il dovere di salvaguardare l’unica civiltà che esalta la vita, la dignità e la libertà.".
Mi trovo d'accordo con queste parole.
Su questo blog l'ho scritto più volte, come l'ho scritto su "Ribellione Nazionale".
Questa è una guerra.
Noi non ce ne siamo accorti perché ci siamo rammolliti.
A tale proposito, vi invito a leggere l'articolo del giornale "Tempi" che è intitolato "Abbiamo ragioni forti affinché San Pietro non conosca la stessa sorte di Santa Sofia?".
I fanatici islamici sanno di questo nostro rammollimento spirituale e culturale e sentono di potere cogliere l'occasione di farci del male veramente.
I terroristi islamici ci hanno dichiarato guerra.
Usando la rete, essi reclutano persone ovunque, in questo Occidente che oramai ha accettato un vuoto culturale (e spirituale) in nome dell'"accoglienza".
Noi dovremo ritrovare lo spirito delle Crociate, per potere combattere questa guerra ad armi pari.
Questa è già la III Guerra Mondiale, una guerra combattuta nel web, prima che con le armi e le bombe.
Cordiali saluti.
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