Ringrazio l'amico Morris Sonnino di codesto screenshot.Prima di commentare, desidero fare un chiarimento, anche alla luce di certi interventi sui social-network.
Gli screenshot non sono opere dell'amico Morris (che stimo come un fratello) o mie ma sono pezzi di articoli di giornali che possono essere trovati.
Basta verificare.
Ora, io riporto lo stralcio dell'articolo del sito della Conferenza Episcopale Italiana:
"Non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti. Molto spesso si è trattato di persone comprensibilmente impaurite e confuse, anch’esse in fondo vittime della pandemia; in altri casi, però, tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione".
Sebbene io sia un cattolico praticante, non posso essere concorde con questa uscita della Santa Sede.
Infatti, se, secondo quanto detto dalla Conferenza Episcopale Italiana chi manifesta il dissenso verso il Green Pass "andasse contro il Vangelo" vorrebbe dire che la Conferenza Episcopale Croata stia commettendo un'opera di eresia?
Purtroppo, ammettiamolo, la Chiesa non sta vivendo un periodo buono.
La Chiesa è divisa.
Basti pensare ai vescovi americani che vorrebbero scomunicare il presidente americano Joe Biden, perché è abortista.
I vescovi tedeschi vorrebbero arrivare all'intercomunione con i protestanti e alle benedizioni delle unioni tra coppie dello stesso sesso in chiesa.
La Conferenza Episcopale Italiana condanna i No Green Pass mentre quella della Croazia è favorevole ad essa.
Forse, i vescovi italiani farebbero bene a preoccuparsi del fatto che la gente non vada più in chiesa e alla cura della dottrina cattolica, anziché condannare le persone riguardo ad un'opinione che nulla ha a che fare con fede e dogmi.
Nessun commento:
Posta un commento