Il post di Daniele Capezzone su Twitter porta all'attenzione la questione degli effetti avversi al vaccino.
Io stesso sono alle prese con una parestesia ad un piede che potrebbe essere dovuta al vaccino.
Certo, il condizionale è d'obbligo ma penso che si debba essere lungimiranti.
Sto facendo gli esami del caso.
Ora, commento i dati riportati da Capezzone.
Capezzone riporta dei dati di un'analisi del professor Mario Menichella, membro della Fondazione Hume, la quale è diretta da Luca Ricolfi.
Stando a questi dati, i morti per milione di dosi dei vaccini anti-Covid ad oggi in circolazione sono 20 volte superiori ad altri nei precedenti dieci anni.
A questo punto, urge un dibattito.
Non è possibile che quando si parla del vaccino anti-Covid ci debbano essere fideismo ed acriticità.
Invece, si deve discutere della questione.
In altri Paesi, come USA e Regno Unito, si dibatte di ciò.
Non penso che Americani e Britannici siano un branco di idioti.
Anzi, Americani e Britannici sono superiori a noi in fatto di democrazia.
Ricordo che quando ci fu la querelle tra il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il premier britannico Boris Johnson, io mi schierai con il secondo, pur con tutto il rispetto per le nostre istituzioni.
I Britannici tengono alla libertà.
Ora, tutelare la salute non significa solo difendere le persone dal Covid (il quale esiste ed è un grosso problema) ma anche tutelare le stesse da eventuali effetti spiacevoli provocati dai farmaci.
Gli attuali vaccini che sono in circolazione non sono perfetti.
Ammettere ciò è segno di onestà intellettuale.
Anche per questo serve un monitoraggio continuo.
Una persona che sente di avere dei sintomi dopo essersi vaccinata deve avere il diritto di essere ascoltata se anche fosse una su dieci milioni di vaccinati.
Gli attuali vaccini che sono in circolazione non sono perfetti.
Ammettere ciò è segno di onestà intellettuale.
Anche per questo serve un monitoraggio continuo.
Una persona che sente di avere dei sintomi dopo essersi vaccinata deve avere il diritto di essere ascoltata se anche fosse una su dieci milioni di vaccinati.
Infatti, il vaccino deve essere migliorato.
Oramai, in molti lo ammettono.
Serve un dibattito sulla questione degli effetti avversi.
Come può vaccinarsi una persona, facendosi inoculare un siero che di fatto è nuovo e che (forse) non ha avuto una sperimentazione più lunga?
Penso che la Fondazione Hume sia da ascoltare.
Questo non significa essere No Vax o "negazionisti del Covid".
Significa dare una possibilità di migliorare un siero che presenta delle criticità.
La fede non fa parte della scienza.
Una persona crede in Dio perché ha fede.
Una persona che non ha fede non crede in Dio.
Non ci sono prove dell'esistenza di Dio.
Chi crede in Lui dice che esista e chi non crede dice il contrario.
Invece, nella scienza conta il risultato tangibile e provato.
Se ci sono dei problemi, le cose debbono essere dette.
Serve chiarezza.
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