L'articolo su "Panorama" ricalca perfettamente la figura del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Luigi Di Maio era il classico personaggio che non aveva né arte né parte e che ad un certo punto della sua vita si è ritrovato nel Governo del nostro Paese.
Ora, egli è ministro degli Esteri.
Però, non ha talenti né ha competenze.
A parte chi l'ha nominato ministro degli Esteri, solo il cielo sa per quale motivo il ragazzo di Pomigliano d'Arco si trovi a ricoprire quella carica.
Non sa parlare un italiano decente.
Anzi, fa dei veri e propri disastri con la nostra lingua.
Non conosce le lingue straniere, cosa importante per un ministro degli Esteri.
Non ha neppure una nozione di geopolitica.
Eppure, Di Maio è ministro degli Esteri.
Appare evidente che egli sia solo una marionetta o una figurina.
Colui che detta veramente la linea della politica estera è il premier Mario Draghi.
A Draghi serve un ministro senza talento e senza personalità.
Così, egli può avere campo libero nel dettare la politica estera del Governo.
A quelli come Draghi servono dei personaggi senza alcun peso e cultura politica per potere fare ciò che vogliono.
Nessun commento:
Posta un commento