Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha portato all'attenzione questa pagina del quotidiano "La Verità".Ovviamente, come ho scritto prima, ringrazio Morris.
La pagina reca un articolo di Marcello Veneziani.
Il Movimento 5 Stelle si è trasformato in una corrente letteraria.
I suoi esponenti scrivono e pubblicano libri.
Hanno fallito politicamente ed ora vogliono rifarsi un'immagine con la letteratura, pubblicando libri.
Certamente, se la cultura che hanno messo sulle pagine dei loro libri fosse eguale a quella che stanno dimostrando al governo del nostro Paese, per la tradizione letteraria italiana sarebbe la fine.
Basti pensare al ministro degli Esteri Luigi Di Maio che sbaglia i congiuntivi o all'ex-ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Lucia Azzolina che sarà ricordata più per i banchi a rotelle che per cose fatte per il bene dell'istruzione.
Se questo fosse il panorama culturale del futuro saremmo davvero fregati.
Anzi, saremmo veramente nella palta.
Il Movimento 5 Stelle rappresenta quella politica che sfrutta il dissenso per favorire chi vuole fare carriera con la politica.
Infatti, il Movimento 5 Stelle ha abolito la povertà...dei suoi parlamentari.
Lo dimostra il fatto che i grillini non vogliano andare a votare.
Infatti, se si votasse, tanti di loro resterebbero senza stipendio.
Se questi personaggi fossero dei campioni in letteratura, io sarei Stephen King o la reincarnazione di sir Arthur Conan Doyle o di Giacomo Leopardi.
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