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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 13 novembre 2021

L'iconoclastia di oggi non è diversa da quella di secoli fa


Questo è un bassorilievo dell'antica cattedrale di Utrecht, la quale è dedicata a San Martino.

Nel XVI secolo, i Paesi Bassi furono colpiti dal fenomeno del Beeldenstorm, l'iconoclastia.
I protestanti assaltavano le chiese cattoliche e distruggevano le opere d'arte, come altari, statue e dipinti.
Nel 1580, il duomo di Utrecht passò ai protestanti.
Ora, tra quanto accaduto nei Paesi Bassi di quegli anni e le distruzioni di statue ed opere d'arte del giorno d'oggi vi sono delle affinità.
Infatti, la distruzione delle opere d'arte del passato è la distruzione delle testimonianze che quest'ultimo ha lasciato.
Dietro al pretesto religioso (dovuto al fatto secondo il calvinismo il culto della Madonna e dei santi fosse da ritenersi idolatria e che quindi fosse idolatrica la presenza di statue ed immagini nelle chiese) i protestanti olandesi vollero imporre un nuovo pensiero e per fare ciò si dovevano distruggere le testimonianze del passato.
Così, anche i movimenti come Black Lives Matter e chi sta dietro a loro vogliono imporre il loro pensiero, distruggendo le testimonianze del passato.
Qui sta il vero "grande reset".
La distruzione di una civiltà parte dalla distruzione dei suoi simboli.
Distruggendo i simboli, infatti, si distrugge ogni testimonianza della storia per riscriverla daccapo. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.