Un articolo di Marcello Veneziani su "Panorama" ricorda quanto accadde dieci anni or sono.Il Governo presieduto da Silvio Berlusconi fu fatto cadere per via dello spread Btp-Bund tedeschi e fu sostituito da quello presieduto da Mario Monti.
Da quel maledetto 12 novembre ad oggi, si succedettero governi non voluti dal popolo.
Si succedettero l'uomo col Loden Mario Monti, il sereno Enrico Letta, il funambolico Matteo Renzi, l'aristocratico europeista Paolo Gentiloni e l'avvocato sarchiapone del popolo Giuseppe Conte, il quale governò con due maggioranze distinte.
Tutti questi governi nacquero sulla scia dell'emergenza economica.
Vi ricordate cosa scrivevano sui giornali nel 2011, quando si scriveva che non si poteva andare a votare per evitare una catastrofe?
Oggi, vi è un altro premier non voluto dal popolo, il banchiere Mario Draghi.
Non c'è più l'emergenza economica ma vi è quella sanitaria dovuta al Covid.
Dunque, nemmeno ora si parla di andare a votare.
Eppure, questa strana pratica è d'uso solo qui in Italia.
Negli altri Paesi si vota normalmente.
Si vota Covid o non Covid.
Sembra che l'Italia non sia nata per essere un Paese democratico.
Questo è il dato di fatto.
Dal 2011 ad oggi noi italiani abbiamo a che fare con Governi non nati da elezioni.
Purtroppo, sembra che oramai tanta parte di noi sia assuefatta a questo sistema.
Esiste il Covid ma esiste anche un altro virus...quello della rassegnazione e dell'accettazione dello statalismo più assoluto, il quale fu accettato nel 2011 in nome della "responsabilità"
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