Non si deve mai gioire per le disgrazie altrui

Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha portato all'attenzione uno screenshot di un articolo di un giornale.

L'articolo in questione parla di un medico di origine straniera che ha detto che non avrebbe pianto per i funerali delle persone non vaccinate.
Il medico in questione è morto dopo avere preso la terza dose del vaccino.
Ci rendiamo conto di dove siamo arrivati?

Si è arrivati al punto nel quale si arriva a gioire per le disgrazie altrui.

Io non gioisco per le morte del medico ma non gioisco neppure per le morti dei non vaccinati.

Su Facebook, non pubblico neppure le foto dei medici che "intubano i non vaccinati".

Per me, una persona che fa queste è una persona che non sa cosa significhi il rispetto per gli altri.

Anzi, suggerisco alle persone che sono in contatto con me su Facebook e che fanno queste cose di levarmi l'amicizia.
Così, mi leveranno la fatica di rimuoverle.

Io penso che il rispetto tra persone venga con il rispetto tra persone. 

Si possono non condividere le idee ma le persone vanno rispettate sempre. 

Siamo arrivati ad un punto nel quale le persone si insultano tra loro e si predica odio nel talk show televisivi e sui social-network.

Coloro che predicano odio sappiano che dall'odio nasce altro odio e sappiano anche questo loro modo di fare sarà un'arma a doppio taglio.

Infatti, a forza di seminare odio, queste persone saranno odiate a loro volta.

Cerchiamo di darci una calmata.

Dall'odio nasce altro odio.

Bisogna stare attenti perché le parole sono pietre e dalle parole si rischia di passare ai fatti.

Tutta questa violenza verbale non porterà nulla di buono.

Dio non voglia che accada qualcosa di brutto ma il rischio che qualche tristo accadimento possa verificarsi c'è.

Bisogna che tutti facciano un passo indietro per evitare che qualcosa di brutto possa accadere e che dopo possa scatenarsi una reazione a catena.