Prendo spunto da un editoriale di Maurizio Belpietro su "Panorama".Il Sessantotto, il referendum sul nucleare, le inchieste di "Mani Pulite", la politica immigrazionista ed il Movimento 5 Stelle sono cinque chiodi che chiudono la bara del Paese dal Dopoguerra ad oggi.
Le inchieste del pool di Mani Pulite del 1991 partirono dall'arresto di Mario Chiesa che portò ad un'indagine che fece fuori il Partito Socialista Italiano e poi colpì la Democrazia Cristiana.
Si diffuse il nome di "Tangentpoli".
Tale nome era riferito a Milano, città dalla quale partirono le inchieste e sede del pool di "Mani Pulite".
Invece, il Partito Comunista Italiano non fu toccato.
Eppure, il Partito Comunista Italiano riceveva soldi dal PCUS, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica.
Ora, deve essere ricordato che l'Unione Sovietica era nemica dell'Italia.
L'Italia, infatti, faceva e (e tuttora fa) parte del blocco occidentale e della Nato.
Dunque, come tale, l'Unione Sovietica era nemica dell'Italia.
Ora, il Partito Comunista Italiano era il partito di ispirazione comunista più forte in Occidente.
Esso era foraggiato dal PCUS e campava con i soldi quest'ultimo.
Il PCUS foraggiava il Partito Comunista Italiano per tenere in scacco gli americani in un Paese strategico come l'Italia.
Ora, una persona "ignorante" come me si pone una domanda: perché il Partito Comunista Italiano non fu colpito dalle indagini del pool di "Mani Pulite", nonostante esso prendesse fondi da una potenza nemica?
Certamente, se si fosse indagato sul Partito Comunista tante cose sarebbero andate diversamente e (forse) noi oggi ci troveremmo in una situazione diversa.
Forse, oggi non ci sarebbe l'egemonia culturale della sinistra.
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