oimè, posto tra i ceppi,
sottratto fui al barbaro tormento,
perché devoto a te volgere mi seppi".
Forsi...pirchì justu nun cridìu...
ligatu accussì cà fui...
et a lu focu mi misiru...
cunnannatu accussì a muriri!
Ma cum deci lampae la Virgini...
quannu di cori a priari pigghiai...
mi sarvau di sanctus amuri...
et la Matri ancora attruvai!
Italiano:
"Col fuoco a' piedi,
oimè, posto tra i ceppi,
sottratto fui al barbaro tormento
perché devoto a te volgere mi seppi".
Forse...perché giusto non credetti...
legato così che fui...
e al fuoco mi misero...
condannato così a morire!
Ma con dieci lampade la Vergine...
quando di cuore a pregare pigliai...
mi salvò di santo amore...
e la Madre ancora trovai.
Dedico questa mia poesia scritta in maccheronico-siciliano ed in italiano, prima di tutto, all'amica e socia Stephanie Caracciolo, la quale è devota alla Beata Vergine Maria delle Grazie di Curtatone (in Provincia di Mantova) e spera di visitarne il santuario, e, in secondo luogo, all'amico Alfredo Bertelli, segretario del Comitato Manifestazioni Roncoferraro, e al suo figlio Paolo, che sono molto legati al luogo di culto in questione.
Paolo Bertelli è docente e si è occupato più volte del santuario in questione.
Ora, come tutti voi ben sapete, io ho un brutto vizio: sono molto curioso.
Mi sono interessato della storia delle statue del santuario in questione, le quali mi incutevano terrore, in passato.
Per questo, avevo scritto la poesia intitolata "La vinnitta cuntru Giuanin dla Masoeula", in cui avevo trasformato una delle più note statue del santuario, Giuanin dla Masoeula, in una sorta di "statua parlante".
Alla statua in questione è stata dedicata un'altra poesia, quella intitolata "Pasquinata di Giovanni de 'l Mazzuolo".
Una "pasquinata" è stata fatta anche su un'altra statua del santuario, una statua raffigurante un soldato spagnolo che si trova nello stesso impalcato in cui si trova Giuanin dla Masoeula. Essa è intitolata "Pasquinata de l'ispanico milite de le Grazie".
Rispetto a "La vinnitta cuntru Giuanin dla Masoeula", le altre due pasquinate hanno un carattere politico.
Questa volta, tocca ad un'altra statua.
La statua in questione si trova sullo stesso impalcato delle altre due.
Essa raffigura un uomo seduto e bloccato da ceppi.
L'uomo in questione risulta essere stato condannato al rogo.
Con ogni probabilità, quell'uomo fu condannato per eresia ma, stando alla metopa scritta nel tondo sotto la statua (che è l'epigrafe della mia poesia), egli si salvò con l'intervento miracoloso della Vergine, convertendosi.
Ricordo che la Lombardia del XVI secolo ebbe a che fare con il protestantesimo.
Anzi, coloro che avevano simpatie per le idee luterane erano molto presenti, com'erano presenti anche gli spirituali.
Il caso del vescovo di Bergamo Vittore Soranzo fu noto.
Ricordo che anche il caso della Val Bregaglia, in Svizzera ma sul confine con la Lombardia, ove ancora oggi risiede una popolazione italiana ma di religione protestante.
Essa divenne protestante con le prediche di Michelangelo Florio (1515-1566, colui che fu identificato come un presunto William Shakespeare) e dell'ex-vescovo di Capodistria Pietro Paolo Vergerio (1498-1565).
Con ogni probabilità, l'"eretico" del santuario delle Grazie, fu un uomo che ebbe idee vicine al luteranesimo o che, forse, fu un libero pensatore.
Essere anche solo dei liberi pensatori (ossia pensare al di fuori di certi schemi, senza essere necessariamente protestante o contro la Chiesa) poteva costare caro, anche se in realtà il "mito" di un'Inquisizione che avrebbe ucciso milioni di persone è oggi ampiamente smentito.
L'Inquisizione fece molti morti ma ne fecero altrettanti anche i regimi protestanti dei Paesi in cui vinse il protestantesimo.
Per questo, probabilmente, egli fu arrestato e condannato al rogo.
Stando alla metopa, egli ebbe fu miracolato dalla Vergine Maria, dopo che ne chiese l'intercessione, e fu graziato.
Storicamente parlando, al di là del fatto religioso, sarà stata una vera conversione o un atto di nicodemismo?
Chi può dirlo?
Io preferisco pensare che questa conversione sia stata autentica.
Tra l'altro, nella mia poesia c'è anche un riferimento alla festa ebraica dell'Hanukkah, nelle famose "deci lampae" della Vergine Maria.
Questo sottolinea il fatto che Vergine Maria provenga dell'Ebraismo.
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