Deutsche Bank indagata: ha causato la crisi dello spread. Nota di Vito Schepisi

Ringrazio l'amico Vito Schepisi di questa sua nota con cui ha commentato l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Deutsche Bank è indagata: causò la crisi dello spread":
"Farabutti, falsi ed imbecilli che hanno trascinato il Paese in un mare di guai.

Certamente lo ricorderanno tutti. Molti italiani si svegliavano la mattina e la prima notizia che ascoltavano dai notiziari era quella del livello dello spread tra i Bund tedeschi e i Btp italiani.
Una bolla speculativa, a danno dell'Italia, utilizzata a ventaglio:
- per speculare sul nostro debito pubblico;
- per discreditare il governo in carica;
- per alimentare le campagne di stampa contro Berlusconi;
- per preparare il golpe politico (regista Napolitano);
- per regalare a Mario Monti l'incarico di senatore a vita;
- per defenestrare Berlusconi con una congiura di Palazzo (all'uopo già preparata attorno al tradimento politico della terza carica dello Stato, Gianfranco Fini);
- per affidare la guida del Governo a Monti, uomo di fiducia dell'Europa e dei poteri forti italiani ed europei.
Tutti obiettivi centrati in un clima di paura per i conti italiani, tra le previsioni di fare la stessa fine della Grecia ed il timore ventilato che lo Stato che non potesse più pagare stipendi e pensioni.
Oggi stiamo peggio che nel 2011, ma nessuno paventa questi pericoli. Non è strano?
Tutto per far fuori Berlusconi che vinceva le elezioni ed aveva la fiducia degli italiani. Fiducia giustificata a quanto pare, se la si confronta ai tanti cialtroni che oggi ci narrano favole e che ci vorrebbero far credere che la situazione italiana ora sia molto più tranquilla.
La verità è che il peggio deve ancora arrivare, perché distruggendo il sistema produttivo del Paese, scoraggiando gli investimenti e riducendo occupazione e redditi, si riduce anche le possibilità di ripresa, legata com'è alla domanda di beni e servizi.
C'è chi l'ha capito e l'ha scritto sin dal primo momento.
C'è chi se ne è accorto da subito che il Governo Monti era nelle mani della burocrazia europea.
C'è chi non ha mai avuto fiducia di un ex comunista - che non ha mai brillato per limpidezza di pensiero ed umanità - alla Presidenza della Repubblica Italiana.
C'è anche chi ha subito capito cosa ci fosse dietro il tradimento di Fini.
C'era anche chi si chiedeva a cosa valesse questa Europa della finanza e dei banchieri, sorda invece alle questioni sociali ed ai bisogni del popolo.
C'era chi ieri aveva ragione a sospettare di questa banda di cialtroni.
Ma la morale, non potendo più recuperare lo ieri, è quella di non farsi più prendere in castagna dai farabutti, dai falsi e dagli imbecilli che, pur di liberarsi di chi non si genufletteva ai poteri forti, hanno trascinato tutto il Paese in un mare di guai.
Come se non ne avessimo già di nostro.".

Il nostro Paese è stato distrutto dagli ultimi governi per colpa di una fake news diffusa ad arte, grazie ad una speculazione della banca tedesca in questione, la Deutsch Bank.
Oramai, la cosa è più che evidente.
È evidente che quanto accaduto nel 2011 sia stato il frutto di una macchinazione che non ha solo fatto cadere un governo eletto democraticamente ma che ha anche favorito il consenso del Movimento 5 Stelle, destabilizzando così il quadro politico ed indebolendo la democrazia del nostro Paese.