Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Andrea Venanzoni che è intitolato "La religione secolare dei diritti civili: da limite al potere statale a strumento di egemonia politica".
Ne riporto questo stralcio:
Raymond Aron, Elie Wiesel, Francois Furet, con vari accenti e varie sfumature, misero in luce il piedistallo di marmo e alabastro di questa nuova Chiesa, ne sottolinearono la consistenza, le sfumature, le caratterizzazioni: un tempo diritti dell’uomo in quanto uomo, in quanto cioè attore civile partecipante di un consesso che per la prima volta lo riconosceva protagonista dopo secoli di sudditanza e di soggezione, barriera protettiva dal potere statale e politico spesso malevolo deflagrato in alcuni casi nel massacro e nel genocidio, ma poi rifluiti in una dimensione altra".
Se si volessero tutelare gli omosessuali dalle violenze basterebbe applicare la legge vigente.
La legge vigente ha già tutti le norme che sanzionano certi comportamenti ai danni delle altre persone.
Semmai, tali norme potrebbero essere rese ancora più dure.
Ora, il DDL Zan-Scalfarotto è qualcosa che, in realtà, rischia di essere veramente pericoloso.
Infatti, si rischia di punire penalmente chi esprime delle idee diverse rispetto a ciò che dice un certo mainstream.
In poche parole, il DDL Zan-Scalfarotto rischia di essere una legge bavaglio, una legge che rende lo Stato censore.
Mi sorprendono quei "liberali" che appoggiano una simile legge.
Ora, riguardo agli omosessuali, questi ultimi debbono essere trattati con rispetto ed i loro diritti individuali debbono essere garantiti, come debbono essere garantiti a tutti gli altri.
Tuttavia, si può non essere concordi con le loro vedute.
Non essere d'accordo su un'idea non significa affatto essere in inimicizia.
Io non sono omosessuale.
Mi piacciono le donne.
Dunque, posso non essere d'accordo con una persona omosessuale, senza avere nulla contro quest'ultima.
Avrò pur il diritto di dire ciò?
Con il DDL Zan-Scalfarotto, si rischia di creare un vulnus.
Infatti, si rischia di tutelare una categoria di persone a scapito di tutte le altre.
Quindi, il DDL Zan-Scalfarotto non è solo liberticida ma è rischia anche di creare una diseguaglianza.
L'Italia non ha bisogno di totalitarismi.
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