Chef Rubio non riesce a fare a meno di attaccare Israele.
Questo è un suo post su Twitter:
"Se aveste investito le stesse energie buttate nella pantomima di facciata della poltrona mancante #vonderLeyen, per restituire ai palestinesi la terra “mancante” dal 1948 rubata col genocidio e la pulizia etnica da Israele, oggi il mondo sarebbe un posto migliore in cui vivere".Spulciando il profilo Twitter del noto chef televisivo, ho trovato quest'altra uscita veramente infelice:
"Oggi #RachelCorrie avrebbe compiuto 42 anni se non fosse stato per quei vermi sionisti dello “Stato” illegale, teocratico, d’occupazione e apartheid israeliano che purtroppo esiste da 73 maledettissimi anni. Tanti auguri, vivrai comunque più a lungo di chi ti ha schiacciata".
Le sue parole becere sono intrise di odio.
Ora, nel mio libro intitolato "Fake News, errori ed orrori", ho riportato la definizione di antisemitismo secondo l'IHRA, l'International Holocaust Rimembrance.
Forse, il noto chef televisivo farebbe bene a rileggere la definizione.
Israele è uno Stato democratico che garantisce i diritti a tutti.
In Israele, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen non sarebbe stata costretta a sedere in disparte, com'è accaduto nella Turchia di Erdogan.
Rubio lasci perdere la politica.
Pensi alla sua professione di cuoco, nella quale potrebbe avere maggiore successo.
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