Su "Panorama", vi è un articolo scritto da Paolo Del Debbio intitolato "Ora basta col gioco al rimando". La cattiva gestione della pandemia è nota.
Le regole sono confuse, scritte e male e (quindi) soggette a correzioni di ogni tipo.
Questa approssimazione è fonte di guai.
Ogni cosa è rimandata a dopo.
Però, in questi tempi difficili, servono norme chiare, leggibili e comprensibili a tutti.
Non si può rimandare nulla.
Infatti, più il tempo passa e più la situazione peggiora.
Basti pensare alla mortalità da Covid che è troppo alta, se rapportata alla popolazione.
Perché, per esempio, non si è attuato il protocollo delle cure domiciliari?
Eppure, il dottor Luigi Cavanna ha curato i malati Covid a casa loro e sono guariti.
Se ci fossero state le cure a domicilio, tanta gente non sarebbe finita all'ospedale e (forse) non sarebbe morta.
Dunque, i troppi errori hanno creato molti problemi.
Eppure, tutto è stato lasciato così com'era.
Non si può andare avanti così.
Per esempio, i ristoratori hanno bisogno di risposte certe, come anche quelli di altre categorie.
Si muore di Covid ma si muore anche di altre malattie e di inedia.
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