Concordo con quanto scritto da Mario Giordano su "Panorama".Chi è malato di Covid ma non è grave o è asintomatico si deve curare a casa con i farmaci specifici e non con la Tachipirina, la quale non serve a nulla.
Perché non si riesce a fare ciò?
Forse, se si fosse implementata subito la cura domiciliare, cosa che molti medici hanno chiesto, tanta gente non si sarebbe aggravata e si sarebbe salvata.
Appare chiaro che si stia pagando la pessima gestione del Covid.
Tanta gente si sarebbe potuta salvare, se si fosse curata subito a domicilio.
Il caso del dottor Luigi Cavanna, primario di oncologia a Piacenza, ha curato ben 550 malati di Covid a domicilio.
Nessuno di loro è morto.
Egli andava nelle case dei malati con un saturimetro ed un kit di farmaci.
I farmaci erano normali medicine inserite nel prontuario ufficiale.
Dunque, la battaglia con il Covid si deve giocare anche sul tempo.
Appena una persona risulta positiva e ha anche solo i sintomi lievi della malattia, le si debbono dare le cure.
Non si deve aspettare e limitarsi a dare la Tachipirina.
Purtroppo, la politica del fenomeno da baraccone ha fatto tanti danni.
Questo è il dato di fatto.
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