Si è spento all'età di 71 anni l'ex-calciatore Mauro Bellugi.Ammalatosi di Covid, Bellugi nel novembre 2020, egli ha dovuto subire l'amputazione delle gambe a causa di un'ischemia.
Nato a Buonconvento, in provincia di Siena, il 7 febbraio 1950, Mauro Bellugi giocò nella squadra del suo paese, nell'Inter, nel Bologna, nel Napoli e nella Pistoiese.
Nel 1971, giocò anche anche nella Nazionale Under 21 e, dal 1972 al 1980, giocò anche nella Nazionale maggiore.
Vinse uno scudetto con l'Inter nel Campionato 1970-71.
Con l'Italia, egli arrivò quarto nel Campionato del Mondo del 1978 che si tenne in Argentina.
La sua carriera da calciatore iniziò nel 1969 e finì nel 1981.
Nella stagione 1981-82, egli fu vice-allenatore della Pistoiese.
Egli era affetto da talassemia.
In seguito, Bellugi operò come opinionista.
Di recente, egli è stato opinionista della trasmissione "Diretta Stadio", trasmissione che va in onda su "7 Gold".
Da opinionista, Bellugi è stato sempre molto corretto e sportivo.
Nel 2007, egli era allo stadio durante un derby Inter-Milan, con i cronisti Tiziano Crudeli e Filippo Tramontana.
Crudeli, il focoso cronista rossonero, era stato insultato da alcuni ultras dell'Inter.
Bellugi gli aveva messo una mano sulla spalla e l'aveva riaccompagnato al suo posto con amicizia, quasi scortandolo.
Se n'è andato un galantuomo di un calcio che oggi non esiste più, un calcio nel quale si poteva essere avversari senza essere nemici.
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