Si avvicina il 10 febbraio, giorno di commemorazione delle vittime delle foibe.Purtroppo, ci sono ancora i negazionisti, coloro che sminuiscono l'entità di quel genocidio perpetrato dai comunisti jugoslavi di Tito o coloro che ritengono tale genocidio un semplice "effetto collaterale della guerra al fascismo".
La realtà dice un'altra cosa: l'eccidio delle foibe fu un genocidio ed un crimine contro l'umanità, come lo furono il genocidio armeno, quello dei Greci del Ponto e la Shoah.
Ora, io sono un antifascista.
Condanno un crimine contro l'umanità come la Shoah.
Però, sono anche anticomunista e condanno anche i crimini dei comunisti, i quali non furono meno gravi di quelli dei nazisti.
Anzi, nazismo e comunismo furono due ideologie ugualmente criminali.
Per questo, io non festeggio il centenario della nascita del Partito Comunista Italiano.
Infatti, come i nazisti ed i fascisti, anche i comunisti fecero le loro porcherie e le foibe furono un esempio di ciò.
Purtroppo, in nome di un certo compromesso, tutto questo è stato taciuto.
I comunisti italiani furono complici di quelli jugoslavi nel distruggere l'etnia italiana in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
Serve una lettura obiettiva della storia perché certi fatti non abbiano più a ripetersi.
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