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lunedì 15 febbraio 2021

Giuseppi, il premierato delle velleità

Su "Panorama", vi è un articolo di Antonio Rossitto che è intitolato "Il tramonto di Giuseppi".

L'ex-premier Giuseppe Conte rappresenta ciò che non si deve fare nella politica di uno Stato democratico.
Da sconosciuto avvocato e professore pugliese, egli è diventato premier dopo le elezioni del 2018.
Egli è diventato premier per un compromesso tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, dato che l'esito del voto non ha portato ad una maggioranza in Parlamento.
Subito, egli ha iniziato a definirsi "avvocato del popolo", colui che avrebbe dovuto fare gli interessi del popolo contro le élite.
Invece, quel governo è finito male perché è caduto nell'immobilismo, per via delle differenti vedute della Lega rispetto a quelle del Movimento 5 Stelle.
La Lega puntava alle elezioni ma con un gioco di palazzo Conte è rimasto in sella.
Il Movimento 5 Stelle si è alleato con il Partito Democratico, per un giochino portato avanti dall'allora ex-segretario di quest'ultimo Matteo Renzi, il quale poco dopo ha fondato Italia Viva.
Conte è rimasto premier e da "avvocato del popolo" è diventato "avvocato dell'Unione Europea".
Oramai, il professore ed avvocato di Volturara Appula era ebbro di potere. 
Si fregiava di avere avuto l'avallo dell'allora presidente americano Donald J. Trump, il quale l'ha chiamato Giuseppi.
Da premier del Governo più di destra che la storia italiana, Conte è diventato il capo del Governo più di sinistra che l'Italia abbia mai avuto. 
Questa ebbrezza è aumentata con lo scoppio della pandemia di Coronavirus.
Conte compariva sugli schermi ogni giorno, con le conferenze stampa, con l'onnipresente Rocco Casalino a fare da regista.
Il personalismo la faceva da padrone.
Mentre lui pensava alle sue comparse, il Paese affondava.
Faceva meraviglia il fatto che Conte si chiedesse cosa avesse sbagliato.
Gli errori sono stati parecchi.
Basti pensare alla questione dei ristori ai ristoratori, che non sono stati dati o che sono stati dati come piccole elemosine, a quella delle mascherine cinesi.
Anche questo Governo è caduto nell'immobilismo.
Il resto è storia recente.
Il premierato di Giuseppe Conte è stato caratterizzato da un coacervo di personalismo e velleità.
Ora, egli paga tutto ciò.




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