Su "L'Informale", vi è un articolo di Davide Cavaliere che è intitolato "Cabarettista antisionista". Diego Fusaro, il filosofo che oscilla tra il marxismo ed il sovranismo, piace ad una certa destra sociale, per il suo approccio sovranista.
Ora, la destra italiana farebbe bene a non seguire il pensiero di Fusaro.
In primis, Fusaro propone un modello simil-fascista, un modello statalista.
In secundis, Fusaro è antisionista.
La destra italiana deve guardare a quella anglosassone, mettendo insieme la tradizione giudaico-cristiana e quella liberale.
Deve difendere i valori come la famiglia e la vita, come il diritto di proprietà e l'inalienabilità dei diritti individuali della persona.
Deve combattere l'immigrazione clandestina.
Certamente, pur con un approccio liberale all'economia, una destra moderna e seria deve guardare anche alla difesa dell'interesse nazionale.
Lo deve fare partendo dall'impresa privata italiana, la quale oggi è massacrata da un fisco opprimente ed affetto dal vizio del vampirismo.
Deve ripudiare lo statalismo e l'antisionismo.
L'antisionismo è antisemitismo.
Solo così la destra italiana si potrà risollevare e potrà risollevare le sorti dell'Italia, quando sarà al governo.
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