Come riporta un articolo di Daniele Capezzone su "Atlantico Quotidiano", il professor Paolo Becchi ha parlato della mossa del leader della Lega Matteo Salvini di entrare nella maggioranza del Governo presieduto da Mario Draghi.Ora, la mossa di Salvini ha di per sé una logica.
La logica è quella di scompaginare le carte alla sinistra e al Movimento 5 Stelle, impedendo a questi ultimi di prendersi tutto il potere.
Un risultato è stato ottenuto.
Infatti, tanto il Partito Democratico, quanto Liberi e Uguali ed il Movimento 5 Stelle stanno avendo non pochi mal di stomaco.
Tuttavia, vi è un problema.
Il rischio, infatti, è che il Governo che sta per nascere possa essere debole.
Infatti, per andare avanti, Draghi avrà bisogno della maggioranza parlamentare.
Draghi potrebbe avere una maggioranza numericamente forte ma politicamente debole e poco coesa, per la sua eterogeneità all'interno.
Dunque, il rischio di immobilismo non è cosa remota.
Vista la "messianicità" con la quale Draghi è visto, i partiti che lo sosterranno rischieranno davvero di prendersi una grossa responsabilità di un eventuale fallimento del medesimo.
Finché si tratterà di portare avanti la campagna vaccinale contro il Covid, tutti saranno d'accordo.
Però, le divisioni nasceranno quando si dovranno fare delle scelte di carattere politico.
Trovarsi con un Governo in stato di immobilismo, quando il presidente della Repubblica non potrà più sciogliere le Camere, per via del "semestre bianco", potrebbe essere un grosso problema.
Questo Governo rischia di nascere già moribondo.
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