Historia tanta la furtizza havi,
accussì 'n Pesclum Lanzanum,
di chista terra dû Mulisi, antiqua,
comu granni la seggia...lu furrizzu...
et di 'nu cavaleri ancu si cunta...
Solomonis Templi ca fu iddu...
et so lu spiritu hodie staci...comu heri.
Italiano:
Storia tanta la fortezza ha,
così in Pescolanciano,
di questa terra del Molise, antica.
come grande il seggio...lo sgabello...
e d'un cavalier anche si narra...
del Tempio di Salomone che fu egli..
e suo lo spirito oggi sta...come ieri.
Il castello in questione, il Castello duca d'Alessandro, ha una storia lunga.
Esso risale al VI secolo, al tempo del re longobardo Alboino.
Tra il 1576 ed il 1579, il castello passò alla famiglia napoletana dei D'Alessandro.
Nel XVII secolo, fu realizzata la chiesetta interna, la quale ospitò le reliquie di Sant'Alessandro, patrono della città di Bergamo.
Ora, come qualsiasi altro maniero, anche il castello in questione ha i suoi fantasmi.
Uno di questi è quello di un cavaliere templare, il quale fu un esponente della famiglia dei D'Alessandro.
Infatti, i D'Alessandro erano presenti in quella zona già nel XIII secolo, precisamente nel 1269.
Il cavaliere in questione fu impegnato anche nelle Crociate.
Ad oggi, si dice che il fantasma di questo cavaliere sia presente e che esso faccia rumori nelle stanze del castello, il quale è ancora oggi abitato dalla famiglia dei D'Alessandro.
La poesia in questione è iscritta al concorso "Poeti e Poesia".
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