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mercoledì 17 febbraio 2021

Lega e Forza Italia potrebbero avere commesso un errore


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Marco Faraci che è intitolato "Draghi non può essere l’uomo della “discontinuità”. L’unica alternativa è un centrodestra liberalconservatore". 
Ne riporto questo stralcio:

"Ci sono un certo numero di ragioni che depongono a favore del sostegno all’Esecutivo di Mario Draghi deciso da parte maggioritaria del centrodestra. Da un lato è una decisione che può consentire di incidere su alcune importanti scelte di rilancio economico. Dall’altro consente di evitare che le sinistre possano gestire decisivi passaggi istituzionali (dall’elezione del presidente dalla Repubblica alla potenziale riforma della legge elettorale) per l’ennesima volta come “cosa loro”.

Al tempo stesso, l’appoggio a Draghi deve essere concesso in un’ottica di realismo, senza immaginare che la sua ascesa a Palazzo Chigi sia accompagnata da chissà quale dirompente carica riformatrice.

Nei fatti non ci sono le condizioni perché il Governo Draghi rappresenti una discontinuità forte rispetto al Conte 2, innanzitutto perché deve comunque rispondere ad una maggioranza parlamentare all’interno della quale le forze che sostenevano il precedente esecutivo ricoprono tuttora un ruolo numericamente essenziale.

Ma il problema non riguarda solamente gli equilibri dell’attuale Parlamento. È lo stesso Draghi ad essere un “uomo del sistema”, per quanto probabilmente nell’ambito del sistema sia per molti versi un “primo della classe”
".

Si possono capire le ragioni qui sopra elencate di Lega e Forza Italia di appoggiare il Governo presieduto da Mario Draghi ma i due partiti in questione potrebbero avere commesso un errore di valutazione.
Infatti, il Governo Draghi vede già una maggioranza nella vecchia compagine che ha sostenuto il Governo che l'ha preceduto.
La sinistra, con il Movimento 5 Stelle, ha i numeri con i quali sostenere il Governo.
Inoltre, il fatto che il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali abbiano fondato un "intergruppo parlamentare" è un fatto rilevante.
Da tattica qual era all'inizio, l'alleanza tra Movimento 5 Stelle e sinistra è diventata strategica. 
Oramai, l'alleanza in questione è diventata organica.
Basti pensare al fatto che la si stia riproponendo anche alle elezioni amministrative.
Il Movimento 5 Stelle è parte della sinistra.
A fronte di questa unificazione, il centrodestra si è diviso.
Ora, con il pallino del gioco in mano alla sinistra, cosa faranno Forza Italia e Lega, quando si dovranno votare dei provvedimenti più di sinistra?
Voteranno a favore o si asterranno?
Se votassero a favore, dovrebbero dare ai loro elettori delle spiegazioni convincenti.
Se si astenessero farebbero la cosa migliore per loro ma poi dovrebbero uscire dalla maggioranza.
Lega e Forza Italia potrebbero avere commesso un errore ed il centrodestra potrebbe pagare un prezzo veramente alto a causa di ciò. 

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.