Sul blog di Nicola Porro, vi è una lettera di una giovane che ha espresso il suo disappunto per la situazione. Ora, io la commento con le mie parole.
Purtroppo, mi ritrovo nelle parole di quella giovane, anche se ho qualche anno in più.
La situazione era precaria prima del Covid.
Con il Covid, la situazione è precipitata.
Infatti, oltre ai mali endemici del malgoverno, si sono aggiunte le chiusure delle attività e la riduzione delle libertà.
Oltre a non potere avere un lavoro dignitoso, un giovane non può più nemmeno socializzare.
Siamo tutti più poveri e più soli.
Chi è più giovane risente maggiormente della situazione pesante.
Infatti, le aziende chiudono ed il lavoro manca.
Dunque, molti giovani non lavorano.
Questo aggrava una situazione già pesante prima.
L'economia italiana era compressa da tempo e la situazione dovuta al Covid ha peggiorato ogni cosa.
Questo è il declino del nostro Paese e se non si cambierà la politica sarà inesorabile.
Se non c'è speranza per i giovani...non ce n'è per nessuno.
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