""Un musulmano cancelliere della Germania nel 2030? Perché no". Lo sostiene il leader parlamentare della CDU di Angela Merkel, Ralph Brinkhaus, che ha scatenato non poche polemiche. Visto quello che hanno fatto i tedeschi all'Europa nel XX secolo c’è da temere il giorno in cui questi ubriachi del multiculti si sveglieranno accorgendosi che la vita nell’emirato non era poi il massimo. E saranno cazzi per tutti. E rimpiangeremo le cartoline dell’Unter den Linden diviso dal Muro. Anche soltanto che ai massimi livelli tedeschi si parli di un cancelliere islamico fa capire quanto si sia guastata la nostra bella Europa".
Sono concorde.
Il vero problema non è il singolo musulmano (che può essere una brava persona) ma l'Islam.
I musulmani stessi dicono che l'Islam non è una religione ma un "sistema di vita completo", poiché tocca anche la giustizia e la politica.
Dunque, per la religione musulmana non esiste distinzione tra Stato e religione.
In alcuni casi, vi è anche una componente etnica.
Per esempio, i Turchi si considerano tali in quanto musulmani.
Per un turco medio, un turco ebreo o cristiano è percepito come un estraneo.
Un turco ebreo è percepito come un tessalonicese mentre un turco cristiano è percepito come un greco o un armeno.
Inoltre, provate a portare una Bibbia in un Paese come l'Arabia Saudita e vedrete quello che vi accadrà.
Dunque, viste le premesse, vi è il rischio vero che questa Europa diventi l'Eurabia di cui parlò a suo tempo
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