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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 29 marzo 2019

Brexit, altro no a Theresa May

Per la premier britannica Theresa May, vi è stato un altro stop all'accordo sulla Brexit.
Ora, tra i vari scenari possibili, vi è quello di un secondo referendum.
A questo punto, mi chiedo a cosa serva andare a votare.
Nel 2016, la maggioranza del popolo britannico si era espressa per la Brexit.
Infatti, a parte l'Irlanda del Nord e la Scozia, che si erano espresse per il "Remain"  in funzione anti-inglese, l'Inghilterra si era espressa per la Brexit, a parte Londra.
Se la maggioranza del popolo britannico si era espressa per la Brexit...che Brexit sia.
Invece, sembra che si voglia perdere tempo, per creare confusione e fare sì che il popolo abbia un ripensamento, così da proporre un secondo referendum.
Nel Partito Conservatore vi è una guerra interna contro Theresa May, la quale prima è stato contro la Brexit, con l'allora Primo Ministro David Cameron, e poi ha sposato la causa dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea.
Il Labour ha per leader un marxista alleato degli islamisti ed antisemita come Jeremy Corbyn.
Quindi, non riscuote grande fiducia.
Dunque, la situazione è ingarbugliata.
Comunque, in democrazia vince la maggioranza.
Nel 2016, la maggioranza dei britannici aveva detto "sì" alla Brexit.
Dunque, si deve dare ascolto a questa maggioranza.
Cercare di forzare la mano ai cittadini con sotterfugi di vario tipo, per fare cambiare idea a loro, può non portare nulla di buono.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.