Questa è la nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:
"Erdogan ha annunciato che la grande basilica-museo di Santa Sofia - la chiesa più importante della cristianità ortodossa al mondo - potrebbe tornare a essere la “Moschea di Santa Sofia”. Nella grande chiesa furono incoronati gli imperatori bizantini. Qui cadde nel 1453 l’Impero Romano d’Oriente. Giustiniano disse che questa basilica era “la più sontuosa dall’epoca della Creazione”. Da moschea venne convertita in museo da Ataturk e ora il reislamizzatore Erdogan vuole riportarla a moschea. E l’Occidente laico e cristiano, che si droga di consumi e apostata della propria storia e cultura, non batte ciglio di fronte alla prepotenza di questo Isis in doppiopetto".
A questa ottima nota, aggiungo che quando cadde Costantinopoli, il 29 maggio 1453, i giannizzeri turchi ottomani entrarono nella basilica, in cui si stava celebrando la messa.
I turchi sgozzarono i preti che dicevano messa e le donne ed i vecchi in preghiera e stuprarono i bambini sugli altari.
Del resto, questa non fu l'unica opera vergognosa dei turchi.
Nel 1570, essi fecero la stessa cosa a Nicosia, capitale di Cipro.
I turchi entrarono nella cattedrale cattolica, che per un brutto scherzo del destino era intitolata a Santa Sofia, ed ammazzarono il vescovo di Pafo Francesco Contarini.
Infatti, l'arcivescovo Filippo Mocenigo non fu in sede e poté scampare alla morte.
Il vescovo Contarini non fu così fortunato e fu ucciso (mentre chiedeva l'aiuto divino) insieme alla gente che presenziava alla messa.
Anche quella cattedrale fu convertita in moschea.
I turchi ebbero questo brutto vizio e tuttora ce l'hanno, visto quello che stanno facendo a Cipro Nord.
Mi chiedo come faccia l'Onu ad ignorare tutte queste cose, visto che mostra una certa solerzia nel condannare Israele, uno Stato che non sta facendo del male a nessuno e che si sta solo difendendo.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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