Avete letto bene?
Grazie ai carabinieri, la strage è stata evitata.
Dunque, quanto accaduto è stato un attentato.
Oramai, noi siamo in guerra e noi dobbiamo combattere per non soccombere.
Questo non vuole dire essere razzisti ma vuole dire difendere noi stessi.
Il nemico è in casa nostra.
Quel senegalese era "integrato" ma sotto sotto covava l'idea di compiere un attentato qui in Italia, con la scusa delle morti in mare dei migranti.
Egli aveva fatto sequestrare i telefonini dei ragazzini dagli insegnanti.
I ragazzini sono stati legati con fascette da elettricista.
Voleva fare un attentato a Linate ma un ragazzino ha chiamato il numero 112, in un momento di distrazione del terrorista.
Così, il senegalese ha fatto ciò che ha fatto, dando fuoco al bus con a bordo i ragazzini che dovevano andare in una palestra dislocata rispetto alla scuola che frequentano.
Il nemico è in casa nostra.
Quel senegalese era "integrato" ma sotto sotto covava l'idea di compiere un attentato qui in Italia, con la scusa delle morti in mare dei migranti.
Egli aveva fatto sequestrare i telefonini dei ragazzini dagli insegnanti.
I ragazzini sono stati legati con fascette da elettricista.
Voleva fare un attentato a Linate ma un ragazzino ha chiamato il numero 112, in un momento di distrazione del terrorista.
Così, il senegalese ha fatto ciò che ha fatto, dando fuoco al bus con a bordo i ragazzini che dovevano andare in una palestra dislocata rispetto alla scuola che frequentano.
Noi dobbiamo imparare da Paesi come Israele, per evitare delle stragi e di vedere le nostre strade rosse di sangue.
I nostri carabinieri meritano un plauso.
I nostri carabinieri meritano un plauso.
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