Faccio i miei più sentiti auguri (con affetto vero e stima autentica) all'amica e collaboratrice Silvia Morelli, la quale oggi compie i suoi 38 anni.
L'amicizia con lei è iniziata su Facebook nel 2014, tramite l'amico Morris Sonnino, che era (e tuttora è) un amico in comune.
Non posso fare altro che volere bene a Silvia perché ho una vera ammirazione per lei.
Infatti, la sua storia, con le infermità che la affliggono, come il morbo di Crohn e la fibromialgia, mi ha toccato molto.
Ella soffre delle due malattie prima citate.
Eppure, ha uno spirito forte e combattivo e non ha perso la sua umanità.
Anzi, si dà da fare per gli altri.
Questo mi ha colpito moltissimo.
Oggi, l'amicizia con Silvia non è più tanto virtuale, dato che (come accade anche con altri, come Stephanie Caracciolo) siamo arrivati anche a mandarci cartoline e presenti.
Non mi sento neppure di darle tanti consigli, perché è una ragazza in gamba.
Anzi, mi sa che dovrei essere io a chiedere consiglio a lei.
Dato che lei ama molto la terra di Israele e Gerusalemme, termino questo articolo a lei dedicato con questa mia poesia:
Porta Aurea Hierosolimitana
Unni Flavius lu 'mpiraturi...
poscia lu saccu...abbruciau...
unni lu Sanctus Tempiu fu...
Christus accussì a turnari...
certu 'n anni 'n sequi havi...
ibi 'n Hierusalem...
comu Re 'ncurunatu...
pì la Porta Aurea trasennu...
ca lu sultanu fu scantatu.
La Porta d'Oro di Gerusalemme
Ove Flavio l'imperatore...
dopo il sacco...arse...
ove il Santo Tempio fu...
Cristo così a tornare...
certo in anni a seguire avrà...
ivi in Gerusalemme...
come Re incoronato...
per la Porta Aurea entrando...
che il sultano fu spaventato.
Questa poesia parla della Porta Aurea (o Porta d'Oro) che si trova a Gerusalemme.
Essa è un'antica porta risalente al Secondo Tempio (536 A.C.-70 D.C) del quale fu parte.
Nel 70 D.C., il Tempio fu distrutto dai Romani del generale Tito, per ordine di suo padre, l'imperatore Vespasiano.
Nel 1541, quando Gerusalemme fu in mano ottomana, il sultano Solimano I (detto Solimano il Magnifico) fece murare la porta per impedire l'accesso del Messia ebraico o (secondo la tradizione cristiana) di Cristo nella parusia.
Ho pensato bene di dedicare questa poesia all'amica Silvia per questa sua passione.
Faccio a lei i miei migliori auguri.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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domenica 24 marzo 2019
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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