"Se fosse stata data alle fiamme in un incendio criminale la Grande Moschea di Parigi ne parlerebbero giustamente da due giorni tg, giornali e politici. Invece i danni terribili riportati dal rogo della celebre chiesa di Saint Sulpice a Parigi sono passati senza disturbare l’opinione pubblica. L'arte e la fantasia hanno accompagnato la chiesa di San Sulpizio fin dalla prima pietra. Qui sono stati battezzati il marchese de Sade e Baudelaire, un grande come Huysmans vi ha ambientato una parte dell’Abisso e Delacroix vi ha dipinto Giacobbe che lotta contro l’angelo sulla riva del fiume Yabboq. Uno dei pilastri della Bibbia. Come è possibile che l’attacco alla seconda chiesa più importante di Parigi - un tesoro della cultura giudeo-cristiana europea - si consumi nel più pavido silenzio, anche della Chiesa?".
Come ha scritto Meotti, la chiesa di San Sulpizio è la seconda chiesa di Parigi, dopo la cattedrale di Notre Dame.
Ora, la cosa che fa veramente arrabbiare è il fatto che l'incendio che l'ha colpita (che è stato doloso) sia passato in "cavalleria", come una cosa di poco conto.
Invece, il fatto in questione è stato gravissimo.
Io sarei pronto a scommettere che si fosse incendiata una moschea i giornali, la televisione e persino la Chiesa avrebbero espresso condanne fermissime.
Questo è il declino dell'Europa, un'Europa che per non sembrare razzista è diventata razzista con sé stessa.
Questa Europa è destinata a morire di "politicamente corretto".
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