più volte ho parlato della questione del possibile legame storico tra Roncoferraro ed il Comune toscano di Pontremoli.
Ora, la cosa è finita anche all'attenzione del parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro don Giovanni Telò, che sul suo profilo di Facebook ha fatto una raccolta chiamata "Album delle Curiosità".
In questa raccolta, egli ha parlato anche della scultura che si trova incastonata nel muro orientale del campanile (nella foto qui sopra) della Pieve dei Santi Cosma e Damiano, una pieve romanica (risalente all'anno 1000 AD) che si trova a Barbassolo, frazione del Comune di Roncoferraro e mi ha citato.
Ringrazio di cuore don Giovanni di questa citazione che per me è motivo di onore.
La scultura in questione ricorda in tutto e per tutto le statue stele che si trovano in Pontremoli.
La foto qui sotto ne mostra alcune.
A questo punto, qui c'è più di una coincidenza.
Il punto in comune tra Roncoferraro e Pontremoli potrebbe essere un popolo, quello dei Liguri.
I Liguri furono un popolo dell'Italia preromana.
Di essi parlò Esiodo (VIII-VII secolo BC), di cui a sua volta riportò anche Strabone (60 BC-23 AD).
Quest'ultimo li citò come "Etiopi, Liguri e Sciti allevatori di cavalli".
Questa popolazione fu molto più antica.
Pontremoli si trova in Lunigiana, una zona della Toscana che si trova tra Emilia-Romagna e Liguria.
Pontremoli si trova in prossimità del versante sud del valico della Cisa, il valico che separa l'Appennino Ligure (che inizia dal valico del Colle di Cadibona) da quello tosco-emiliano, che termina al valico della Futa, in Provincia di Bologna, ove a sua volta inizia l'Appennino tosco-romagnolo, che termina nella Provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche.
I Liguri erano presenti anche a Pontremoli ed erano dediti all'allevamento e alla pastorizia.
Secondo quanto riportato dal professor Giancarlo Gozzi, storico mantovano molto conosciuto, i Liguri praticavano anche la transumanza e portavano i loro bestiami su e giù attraverso il valico della Cisa e li portavano fin qui nel Mantovano, che era abitato dai Galli Cenomani.
Secondo il professor Gozzi, questa popolazione venne nel 2000 BC.
Quella scultura che si trova incastonata nel muro della pieve di Barbassolo può essere quindi una traccia della presenza di questo popolo.
La somiglianza c'è.
Oltretutto, questo non è l'unico legame tra la Provincia di Mantova e la Lunigiana.
Per esempio, il termine "Lunigiana" deriva da Luni, cittadina della Liguria che era stata sede di un vescovato.
Il termine Luni, però, deriva dal nome della dea Diana Lucifera, la dea romana che gli abitanti di quel luogo veneravano prima dell'arrivo del Cristianesimo.
Anche a Mantova c'era un tempio dedicato a Diana Lucifera, ove oggi c'è la Rotonda di San Lorenzo, chiesa dei Cavalieri Templari, che a Pontremoli ebbero una sede, vicino alla Via Francigena.
Cordiali saluti.
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