con la lettera aperta al Vescovo di Mantova, Sua Eccellenza Monsignor Roberto Busti, io avevo proposto di portare qui nella nostra zona San Gabriele dell'Addolorata a Mantova, in occasione del Sinodo diocesano.
Il luogo deputato ad ospitare le spoglie del santo per quei due o tre giorni della loro permanenza ci sarebbe e sarebbe il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie, a Curtatone, Mantova.
In quel santuario vi è una cappella dedicata proprio a San Gabriele dell'Addolorata.
Questo sarebbe un modo per rivitalizzare un po' la nostra liturgia, una liturgia che sempre più spesso mostra segni di stanchezza di una Chiesa mantovana che deve affrontare la secolarizzazione imperante.
Oltretutto, come il nostro San Luigi Gonzaga, San Gabriele dell'Addolorata è il santo dei giovani.
La nostra Chiesa deve richiamare i giovani.
Sarebbe un modo per mettere in contatto la nostra comunità ecclesiale mantovana con una comunità ben viva qual è quella che si trova in Abruzzo.
Sarebbe un po' come fare una trasfusione di sangue.
Infatti, a questa Chiesa mantovana serve vitalità e forse un'esperienza simile potrebbe essere funzionale a ciò.
La presenza di San Gabriele dell'Addolorata (un santo "straniero" ma molto apprezzato) nella nostra diocesi attirerebbe gente e riporterebbe l'interesse della gente verso la nostra Chiesa.
Visto che ho citato San Luigi Gonzaga, questa iniziativa sarebbe anche un modo per avvicinare queste figure (per l'appunto San Luigi e San Gabriele) che tanto hanno in comune.
Cordiali saluti.
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