leggete l'articolo de "La Gazzetta di Mantova" che è intitolato "Si scatena la protesta dei No TAV".
Nella zona collinare tra le Province di Brescia e di Mantova si farà un pezzo della nuova ferrovia ad alta velocità (detta TAV) che unirà Lisbona a Kiev e che passerà qui in Italia.
Questo tratto collegherà Brescia a Verona.
Purtroppo, anche nella nostra zona si sono formati i gruppi di No TAV.
Tre giorni fa, essi si sono riuniti a Ponti sul Mincio, in Provincia di Mantova.
Non mi piace Matteo Renzi ma questa volta voglio imitarlo nel dire a questi No TAV miei conterranei: "Fatevene una ragione, la TAV si farà!".
Da Mantovano (di Roncoferraro) io sono contento del fatto che la TAV si faccia.
Lo sviluppo di un territorio e di uno Stato passa attraverso lo sviluppo delle politiche infrastrutturali.
L'Italia è carente di infrastrutture.
Anche per questo, non si investe nel nostro Paese.
Noi abbiamo bisogno di infrastrutture moderne.
Esse si stanno facendo.
Basti pensare alla TAV, alla Ti-Bre (corridoio autostradale Brennero-Tirreno), alla Variante di Valico del tratto Bologna-Firenze dell'Autostrada A1 Milano-Napoli o alla nuova Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Io auspico che si torni a parlare anche del ponte sullo Stretto di Messina.
Che piaccia o no, le infrastrutture servono.
Su questo si deve essere intransigenti.
Chi è contro le infrastrutture non fa gli interessi del nostro Paese.
Oltretutto, ricordo che Mantova è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO ma attorno a sé non ha infrastrutture adeguate.
Le infrastrutture creano anche indotti e posti di lavoro.
Cordiali saluti.
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