Cari amici ed amiche,
conversando con l'amica Stephanie Caracciolo mi sono subito posto questa domanda:
l'Italia è un Paese anti-americano?
La risposta è negativa ma in Italia l'anti-americanismo c'è.
Esso non è maggioritario ma è forte.
In Italia esistono oggi due tipi di anti-americanismo: quello di stampo fascista e quello di stampo comunista.
Si sa, dal 1922 al 1943 (anche se il fascismo si dissolse completamente nel 1945, con la dissoluzione della Repubblica Sociale d'Italia) il nostro Paese fu governato dal fascismo.
Benito Mussolini e gli altri esponenti del Partito Nazionale Fascista si scagliarono ogni giorno contro "i regimi plutocratici", in nome del corporativismo.
Per Mussolini ed i fascisti, gli Stati Uniti d'America rappresentavano il centro della "plutocrazia massonica".
Fino al 1938, queste idee anti-americane avevano avuto largo seguito, poiché il fascismo aveva consenso.
Nel 1938, il rapporto tra il fascismo e la popolazione si disgregò poiché Mussolini aveva redatto le leggi razziali contro gli ebrei.
A differenza di quanto accadde in Germania, l'Italia non ebbe mai (e tuttora non ha) una cultura antisemita radicata.
Questo fece sì che il rapporto tra fascismo e popolo si incrinasse, facendo allontanare il popolo dalle ideologie anti-americane.
Oggi, l'anti-americanismo fascista è radicato solo nei piccoli gruppi nazi-fascisti,
Invece, è molto forte l'anti-americanismo comunista.
Si sa, l'Italia fu il Paese occidentale con il partito comunista più forte.
Per i comunisti (e per una parte dei socialisti) l'America rappresentava il centro del capitalismo reazionario.
Io abito nella Provincia di Mantova, in Italia.
La Provincia di Mantova ha alle spalle una forte tradizione social-comunista e posso confermarlo.
In un'azienda, la cartiera "Burgo", si era fatto uno sciopero per la visita del presidente americano in Italia.
Per i comunisti, gli americani erano il nemico da distruggere, poiché esso li giudicava come "portatori della diseguaglianza.
I comunisti italiani erano divisi in leninisti, marcusiani (anarchici) e terzomondisti.
I terzomondisti erano quelli che appoggiavano i regimi come quelli di Fidel Castro a Cuba, di Ho Chi Minh in Vietnam, di Mao Tse Tung in Cina e di Pol Pot in Cambogia ed i sandinisti in Nicaragua.
A differenza di quello nazi-fascista, l'anti-americanismo comunista è ancora molto forte e diffuso.
Esso prevalentemente terzomondista ed è quello che appoggia Frente Amplio in Uruguay e di coloro che odiano Israele (poiché lo ritengono un prodotto dei poteri forti americani) e che appoggiano regimi come quelli di Hugo Chavez in Venezuela e di Evo Morales in Bolivia.
Questo anti-americanismo è presente in gruppi organizzati nelle scuole superiori, nei sindacati nelle fabbriche e nei centri sociali.
Io stesso posso confermarlo.
Nella scuola da me frequentata, gli studenti facevano scioperi, autogestioni ed occupazioni quando gli Stati Uniti d'America prendevano certe decisioni, come gli interventi militari.
Dico da subito che io non ho mai partecipato a questi scioperi, anche a costo di diventare antipatico.
Io sono filo-americano ma sono un filo-americano di destra.
Non vengo attaccato dai fascisti, tranne che in qualche caso in cui vengo apostrofato con termini come "ebreo" e "massone".
Io rispetto quelli che San Giovanni Paolo II chiamò "nostri fratelli maggiori", gli ebrei,
Quindi, il termine "ebreo" non mi offende, dato che (come disse Papa Pio XI nel 1938) noi siamo tutti semiti.
Riguardo al termine "massone", io dico che non condivido le idee della massoneria (perché sono un cattolico conservatore) ma non condanno una persona perché fa parte di una loggia.
Invece, vengo attaccato pesantemente dagli anti-americani comunisti che mi accusano di avere "tradito il mondo operaio" (io sono figlio di un operaio e non mi vergogno di ciò perché mio padre è una brava persona) e di essere "servo dei potenti".
Il tema degli Stati Uniti d'America divide noi italiani.
L'anti-Americanismo non può essere giudicato positivamente poiché oggi tende a sostenere chi vuole la distruzione della nostra civiltà
Cordiali saluti.
Azz e io che pensavo che fossi benestante. Minchia sei figlio di un operaio e hai queste idee do liberismo estremo??? Aahhh ma allora si proprio strunz. Non sei normale, ti giuro mo che non ti scrivo più. Mi relazioni cu nu strunz:no no così non va.
RispondiEliminaIo sarò uno strunz!
RispondiEliminaTu sei un idiota, psicopatico e vigliacco!
Ti serve il trattamento sanitario obbligatorio.
Nun stai proprio bbuon:un figlio di operaio che ha queste idee che vanno contro la.sua stessa classe a vantaggio degli straricchi. Si proppio strunz:fossi tuo padre ti carcere fuori a calci nel culo! Struuunz te stanno abbicciann a cas!!!!!!!
RispondiEliminaFucilone ,
RispondiEliminaNon ti arrabbiare con dario. Appartiene alla razza dei pavloviani di sinistra, persone che, quando sentono la parola 'America' secernono un commento imbecille come quello.
Dream, Dario deve soffrire di costipazione! Non riesce a farla alla mattina. Per questo scrive commenti come quelli che lei legge. Lui si ritiene "il nuovo che avanza". Però, come denota il suo ultimo commento, sembra uno del XIX secolo.
RispondiEliminaParla ancora di "classi" e di "operai contro i padroni".
Per stare nel merito dell' articolo, la frase conclusiva:
RispondiElimina'L'anti-Americanismo non può essere giudicato positivamente poiché oggi tende a sostenere chi vuole la distruzione della nostra civiltà'
sintetizza bene l' atteggiamento oggi necessario di fronte allo scontro di civiltà, ormai inevitabile, tre occidente ed islam.
Per quanta antipatia si possa provare per l' America, è necessario capacitarsi del fatto che solo l' America ci impedirà di diventare islamici.
La sinistra è chiamata, oggi e non domani, ad abbandonare i soliti pensierini anticapitalisti e a iniziare a comprendere che, se l'America soccombe, allora l' Europa sarà islamica e che, nel' islam, il pensiero di sinistra, figlio del capitalismo e della rivoluzione industriale, non può esistere.
Ha già scritto tutto lei.
RispondiEliminaIo aggiungo solo che l'America potrà salvare dall'islamizzazione senza Obama.
Obama sta danneggiando l'America.