Nel 1378 venne alla luce un tale Christian Rosenkreutz.
Nato da una famiglia povera ed educato in convento, Rosenkreutz viaggiò ed andò in giro per i Paesi arabi (come Arabia e Marocco) ed imparò i segreti dell'alchimia.
Tornato nella sua terra natale, in Germania, e fondò una società incaricata di riunire le conoscenze. Il primo nucleo era costituito da quattro persone che avevano l'obbligo di fedeltà e di silenzio.
La sede di questa associazione fu chiamata Dimora del Santo Spirito.
La confraternita venne poi allargata ad otto persone celibi che avevano l'obbligo di ritrovarsi una volta all'anno nella sede dell'ordine per scambiarsi le conoscenze.
Rosekreutz morì nel 1484.
Nacquero così i Rosa Croce, almeno secondo la leggenda diffusa nel XVII secolo dal teologo luterano Johannes Valentinus Andreae (1586-1654) che scrisse le "Nozze chimiche di Christian Rosenkreutz".
Ora, il testo di Andreae fu apertamente anticattolico.
Il contesto storico che vi era tra il XVI ed il XVII vedeva un luteranesimo affermato nella Germania settentrionale ed un Sacro Romano Impero in disfacimento.
I luterani cercavano di affermarsi nella storia e (per darsi una legittimità) usarono anche dei miti.
Così, nel simbolismo delle "Nozze chimiche di Christian Rosenkreutz" vi sono sia l'alchimia e sia degli attacchi contro la Chiesa.
Così, il leone rappresenta il Palatino, il signore protestante del Palatinato, e l'Aquila sbeffeggiata rappresenta la famiglia imperiale degli Asburgo, che da un punto di vista luterano si erano venduti ai papisti.
Quindi, oltre ad essere un testo alchemico, quello di Andreae fu anche un'opera politica che ispirò i nazionalisti tedeschi e, purtroppo, anche i nazisti.
Cordiali saluti.
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