leggete l'articolo scritto su "Panorama" da Annalisa Chirico e che è intitolato "La triste parabola dei manettari".
La vicenda del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris è davvero triste.
Condannato per abuso di ufficio per un abuso d'ufficio che risale a quando egli era magistrato, De Magistris è stato sospeso dalle funzioni di sindaco.
Quando a trovarsi in certe situazioni giudiziarie erano altre persone, De Magistris urlava e parlava di rispetto della legge.
Egli chiedeva le dimissioni delle persone coinvolte in quelle inchieste.
Da magistrato, De Magistris voleva mandare in galera chiunque.
Ora, è De Magistris ad essere stato implicato in una vicenda giudiziaria e lui che fa?
Egli urla contro i magistrati!
Quando il presidente Berlusconi contestava una sentenza contro di lui, De Magistris e la sinistra lo attaccavano e lo accusavano di essere un sovversivo.
Ora, che ad essere in questa situazione è lui, De Magistris parla di complotti e la sinistra tace.
Intanto, anche gli altri due "compagni di merenda" di De Magistris, gli ex-magistrati (oggi politici espulsi dalla grande scena dal popolo che ha votato) Antonio Ingroia e Antonio Di Pietro, lo hanno abbandonato e hanno detto che egli deve dimettersi.
De Magistris è un sindaco fallimentare.
Le strade di Napoli non sono state liberate dall'immondizia e riguardo alla sicurezza chiedete a Giuseppe Perna, l'autista di autobus che è stato picchiato da due giovani teppisti.
Le uniche due cose (sbagliate) che De Magistris ha fatto sono state la registrazione dei matrimoni gay contratti all'estero e le iniziative pro-Palestina e contro Israele.
La maggioranza dei napoletani non lo vuole più.
De Magistris mi ricorda Maximilien de Robespierre,
Dopo avere fatto decapitare mezza Francia, Robespierre stesso fu mandato alla ghigliottina nel 1794.
Chi di spada ferisce di spada perisce.
Cordiali saluti.
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