Leggendo vari articoli, me n'è capitato uno del "Messaggero" del 2016, che parla di un caso nello Stato americano dell'Iowa in cui, la professoressa Mary Beth Haglin ha avuto una relazione con un alunno diciassettenne.
Nello Stato dell'Iowa, l'età minima per avere rapporti sessuali è di sedici anni.
La donna (allora ventiquattrenne) è stata denunciata perché (in quanto insegnante) ha un rapporto di autorità.
Ora, faccio una riflessione.
Purtroppo, il concetto di autorità è venuto meno.
Così, ci sono alunni che danno del "tu" agli insegnanti (come se fossero i loro compagni di classe) e questi ultimi che lo permettono.
Da lì ad arrivare a qualcosa di più fisico il salto è molto breve.
Quando andavo a scuola, io davo sempre del lei ai miei insegnanti.
La mia famiglia mi ha insegnato a mettere distanza tra me e chi ha autorità.
Con la crisi della famiglia, che c'è, qualcosa si è rotto.
C'è un vero e proprio "corto circuito" causato dall'edonismo e dalla mancanza di senso della responsabilità.
Inoltre, insegnanti come mrs Haglin parlano di "amore".
A me sembra che la parola sia abusata.
Evidentemente, il sesso è l'"arma" con cui tenere sotto controllo una persona o è una dimostrazione del fatto che non si voglia accettare il fatto che si invecchi.
Forse, proprio perché è venuto meno il concetto di autorità, l'insegnante vizioso usa il sesso per ribadire la sua posizione.
Questo è squallido e dimostra il disordine della nostra società.
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