Come ho scritto nell'articolo, il rischio è che il regime comunista cinese faccia passare questo accordo per una legittimazione di ciò che sta facendo ai danni della Chiesa e della religione cristiana.
Al regime comunista, infatti, non interessa dare la libertà di culto.
Al contrario, esso vuole imbrigliare la Chiesa cattolica cinese e piegarla ai suoi voleri.
Ora, il Vaticano potrebbe anche riconoscere i vescovi cinesi ordinati dall'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi ma poi ci sarebbe da porsi una domanda a chi saranno leali questi vescovi.
Ergo, se il Papa prendesse una decisione riguardo alle questioni ecclesiali ed il regime cinese non la condividesse, a chi sarebbero leali questi vescovi cinesi?
Questo è un punto che non può essere eluso.
Temo che Papa Francesco abbia sottovalutato il regime cinese.
Esso perseguita ancora i cristiani, anche se con metodi assai più sottili.
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