La questione dei giovani discendenti degli italiani nel mondo

Vi invito a leggere un articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Italiani all’estero, a Toronto conferenza sui giovani in Canada".

Il 9 marzo, avrà luogo a Toronto (in Canada) una conferenza.
Il nome dell'evento è "I giovani e la nuova immigrazione".
Qui è riportata la locandina.

Vi parteciperanno le autorità, come il Ministro federale dell'immigrazione Ahmed D. Hussein e l'Ambasciatore Italiano in Canada S.E. Claudio Taffuri.
Ora, penso che un evento simili possa sollevare la questione dei giovani italiani nel mondo.
Però, essa deve essere tratta facendo una distinzione tra i giovani italiani che dall'Italia sono partiti di recente e quelli che discendono dagli italiani nel mondo.
Penso che la questione di questi ultimi non possa essere elusa.
Mentre un giovane emigrato dall'Italia ha ancora un legame con il nostro Paese, il giovane figlio o nipote di italiani all'estero deve ricostruire questo legame.
Per esempio, io lo vedo con la mia amica e socia Stephanie Caracciolo, la quale è discendente di italiani emigrati in Uruguay.
Ella, per esempio, vuole sapere riguardo all'Italia e mi chiede spesso nozioni che concernono il nostro Paese.
La aiuto anche nella ricerca del suo albero genealogico.
Quando le invio un regalo dall'Italia, ella è sempre contenta.
Dunque, dal nostro Paese deve venire lo sforzo per fare sì che questi giovani possano recuperare il loro rapporto con l'Italia.
Per esempio, trovo apprezzabile il finanziamento di 50 milioni di Euro che il Governo ha elargito per la difesa della lingua italiana nel mondo.
Sempre su "Italia chiama Italia" se ne parla.
Questa è la strada giusta.
Si può fare di più?
Certamente!
Però, questo è già un buon inizio e ciò deve essere riconosciuto.
Ricordo che gli italiani nel mondo sono una parte importante del futuro del nostro Paese.
Vista anche la recente emigrazione, la questione è oggi ancora più importante.