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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 9 marzo 2019

Caso Papa Pio XII, due parole

Tiene ancora banco la questione dell'apertura dell'Archivio segreto vaticano (voluta da Papa Francesco) e della questione del Beato Pio XII Papa (2 marzo 1876-9 ottobre 1958),  il quale (ancora oggi) è accusato di avere taciuto mentre i nazisti deportavano le persone nei campi di concentramento.
Marcello Pezzetti, direttore del nascente museo della Shoah di Roma, ha detto che "Papa Pio XII non avrebbe potuto fermare i treni ma avrebbe potuto scomunicare i nazisti".
Ora, io faccio la mia obiezione.
La scomunica non avrebbe fatto nulla ai nazisti.
Anzi, li avrebbe galvanizzati, poiché essi avrebbero potuto gettare fango sulla Chiesa.
Ricordo che in Germania la Chiesa cattolica era molto presente solo nel sud e nell'ovest.
La parte settentrionale e quella orientale era (e sono) a maggioranza protestante.
Guarda caso, la maggior parte dei consensi ai nazisti vennero dalle aree protestanti.
Inoltre, i nazisti odiavano il Cristianesimo.
Per i nazisti, un buon tedesco non poteva essere cristiano, poiché il Cristianesimo era legato all'Ebraismo.
I nazisti erano neopagani, anche se alcuni di loro sostenevano il "Cristianesimo positivo", una sorta di eresia del Cristianesimo che (per esempio) negava l'Antico Testamento.
Per questo, i nazisti (di provenienza cattolica) erano da considerarsi di fatto fuori dalla Chiesa.
L'anima nera del nazismo, Martin Bormann (17 giugno 1900-2 maggio 1945) fece una forte repressione repressione ai danni dei cristiani e non ammise scienziati credenti nel Partito Nazista.
Bormann volle fare uccidere il Beato Clemens von Galen (16 marzo 1878-22 marzo 1946), vescovo di Münster e cardinale.
Quest'ultimo si oppose al nazismo.
Dunque, la situazione fu molto intricata.
Se il Beato Pio XII Papa avesse lanciato la scomunica formale dei nazisti (cosa che di fatto non sarebbe servita a nulla, dato che Hitler ed i suoi odiavano il Cristianesimo) ci sarebbe stata una rappresaglia durissima.
Sarebbero morte molte più persone, tra ebrei, cristiani e tutti coloro che non rispecchiavano lo "standard" nazista del buon tedesco.
Il Beato Pio XII, allora, cercò di agire con la cosa che gli riusciva meglio: la diplomazia.
Egli fu un diplomatico.
Così, egli salvò molte persone, usando la diplomazia.
Hitler congiurò anche per organizzare il rapimento del Papa.
Essi congiurarono per attaccare il Vaticano, con finti partigiani, portando il Papa in Slesia.
Così, il Pontefice sarebbe stato in mano ai nazisti, che lo avrebbero avuto alla loro mercé.
Il Papa, allora, fu pronto ad abdicare, così i nazisti non avrebbero trovato il Papa ma il cardinale Eugenio Pacelli.
Questa "damnatio memoriae" di Pio XII avvenne in seguito, quando egli scomunicò i comunisti nel 1949.
I comunisti si vendicarono contro il Papa, diffondendo delle menzogne su di lui.






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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.