Cari amici ed amiche.
Io penso che la Provincia di Mantova debba essere riqualificata a livello ambientale.
Quanto all'aria, ad esempio, bisogna fare in modo che siano abbattuti i livelli di ossidi di carbonio (CO e CO2), ossidi di zolfo (SO2 e SO3), ossidi di azoto (NO ed NO2) e il PM10.
Quanto scrissi sull'impianto "Fossil Free Energy" di Roncoferraro (nell'articolo intitolato "Importante, una mia analisi sul rapporto tra il territorio di Roncoferraro e l'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy", http://thecandelabra.blogspot.com/2011/02/importante-una-mia-analisi-sul-rapporto.html) alla luce di una relazione sullo stato dell'aria nella Provincia di Mantova del 2008.
La relazione è intitolata "Rapporto sulla qualità dell'aria di Mantova e Provincia" ed il suo link è http://ita.arpalombardia.it/ita/qaria/pdf/RQA-2008/RQA_MN_2008.pdf.
A pagina 8 della seguente relazione, guardate la cartina della Regione Lombardia e focalizzate la vostra attenzione sulla Provincia di Mantova.
Lì vi è una zona colorata di marrone. Essa è indicata come "zona A1", che è caratterizzata da una forte presenza di PM10, da elevate emissioni di ossidi di carbonio e di azoto e da una situazione meteorologica avversa, di cui scrissi nella relazione sull'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy".
Questa zona è rappresentata dall'area del Comune di Mantova e di quelli vicini, tra i quali vi sono i Comuni di Curtatone, di Porto Mantovano, di San Giorgio di Mantova, di Bigarello e di Roncoferraro.
Ciò è dovuto sia dalla presenza dei grandi impianti industriali, nella zona di Frassino, e sia dalle emissioni del traffico, che circola su strade obsolete e sia dalla presenza di centrali termoelettriche.
A mio modo di vedere, questa situazione potrebbe essere moderata, ammodernando la viabilità.
Ad esempio, io trovo positiva la proposta di realizzare un tunnel sotto il Lago di Mantova.
Di esso, scrissi in un precedente articolo, intitolato "Tunnel sotto il Lago di Mantova? Si può fare!", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/10/tunnel-sotto-il-lago-di-mantova-si-puo.html.
Con le tecnologie attuali, il tunnel è fattibilissimo.
Vi invito a visitare i siti http://www.oregonlive.com/portland/index.ssf/2009/12/tunnel_boring_machine_for_port.html e http://www.tunnelbuilder.com/Nazzano_Leaflet.pdf.
Il primo sito tratta la questione di grande tunnel che si dovrà realizzare a Portland (Stati Uniti d'America), tunnel che servirà per fare defluire le acque reflue ma la cui tecnologia potrebbe essere usata per opere destinate al transito di veicoli, mentre il secondo parla dell'ampiamento della galleria di Nazzano, tunnel dell'autostrada A1 che si trova poco lontano da Roma.
Questi siti dimostrano che un tunnel è fattibilissimo qui a Mantova.
Inoltre, si dovranno rendere meno inquinanti gli impianti industriali e ripensare le politiche energetiche, ad esempio, sostituendo l'energia termoelettrica con quella proveniente da fonti rinnovabili e da centrali nucleari.
Io penso che sia davvero arrivata l'ora di smetterla con questo stupido pregiudizio verso l'energia atomica.
Oltre all'aria, bisogna pensare anche all'acqua.
Detto del Mincio, di cui scrissi nell'articolo intitolato "Salvaguardiamo il Mincio" (http://thecandelabra.blogspot.com/2011/02/salvaguardiamo-il-mincio.html), vi sono problemi anche in altri corsi d'acqua, come il Canale Fissero-Tartaro, che noi mantovani chiamiamo "Canal Bianco".
Esso è un canale navigabile che oggi ha problemi di elevato inquinamento.
A causa di sversamenti provenienti dalle industrie, esso è molto inquinato.
Il caso ha fatto così scalpore che sono venuti i carabinieri del Noe di Brescia.
Vi invto a leggere l'articolo della "Gazzetta di Mantova" , seguendo il link http://gazzettadimantova.gelocal.it/dalgiornale/2011/02/22/news/veleni-nel-canale-arriva-il-noe-3507614.
Io penso che qui si debba operare sia facendo in modo che le industrie si dotino di impianti di trattamento dei reflui (pena pesanti sanzioni) e sia sanzionando chi direttamente inquina ed colto in fallo.
Inoltre, vanno regolamentati l'uso di fertilizzanti e pesticidi nell'agricoltura, anche aprendo a certe colture OGM, di cui scrissi in precedenti articoli, di cui uno intitolato "OGM, perché sì? Per l'agricoltura", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/05/ogm-perche-si-per-lagricoltura.html ed un altro intitolato "Ingegneria genetica e OGM? Sono risorse!", http://thecandelabra.blogspot.com/2011/01/ingegneria-genetica-e-ogm-sono-risorse.html.
Bisogna smetterla di pensare che la genetica sia il frutto di una "satanica e massonica congiura ordita di chissà quali lobbies per distruggere il genere umano" .
La genetica (come tutte le scienze) è un dono di Dio e se usata correttamente può dare molto.
Oltre, a questo, serve una difesa del territorio.
Noi, ad esempio, abbiamo il problema di certe specie"aliene", ossia di specie animali introdotte da altri ambienti, come il pesce Siluro, il Gambero rosso della Louisiana e le nutrie.
Di questi ultimi, scrissi degli articoli su "Italia chiama Italia", articoli che potete leggere, seguendo i link http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/15267/2009-05-12.html e http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/11759/2008-11-04.html.
Introdurre in un ecosistema una specie animale che proviene da un altro può essere dannoso perché, mancando predatori e le malattie del territorio d'origine, essa si riproduce in modo incontrollato, con danni incommensurabili.
Ora, le nutrie, ad esempio, sono grossi roditori provenenti dal Sud America.
Esse, oggi, infestano i nostri fiumi ed i nostri fossi ed i nostri fiumi.
Le loro tane rendono instabili gli argini dei fiumi e le banchine delle strade che sono costeggiate da fossi, rogge e canali.
Addirittura, a Roncoferraro, le nutrie sono nel centro abitato.
Io stesso le ho viste. Infatti, ci sono due fossi presso la strada che va verso la frazione di Nosedole che sono infestati.
Tra l'altro, nella zona ci sono le piscine comunali e le Scuole Medie.
Questo è inaccettabile e spero che si prendano provvedimenti, usando i cacciatori o introducendo le malattie che le colpiscono nel loro territorio.
L'ambiente è una realtà complessa a va trattata con cura.
Da persona di centro destra, mi rivolgo alla lista di questa compagine che correrà alle elezioni provinciali.
Cordiali saluti.
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