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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 27 febbraio 2011

IL MISTERO DI COLOMBO E GLI EBREI


Cari amici ed amiche.


Leggete questa mia poesia con un pezzo in turco.
Essa recita:

XpoFERENS

"Amma soyle rivayet ederler kim "Cinevzden bir
kafir adina Qolonbo" derler imis, bu yerleri ol bulmustur."

Comu nti li so' anni fù...vivu quellu hè chì ùn si sapi...
et pè ellu, Cristòfuru, gran spluraturi...
cusì vuliti l'istoria...ché figghiu fù di lu Mari Eggeu...
et forse...si ibi nascìu...fù quellu mari chì fici navigaturi...
pè omini alcuni...et pè autri puru fù abbreu...
pè autri abbrei et conversos sarvari...di lignu si 'nniu...
et pè ghustu scopre...fù ellu cuù questu misteru...
et si 'n Ghjenuva nascìu o 'n autra parti...u sapi solu Diu!

L'epigrafe scritta in turco recita una scritta che si trova su una mappa fatta nel 1513 per l'esploratore ottomano ed in italiano signfica:
"Ma si racconta che "un infedele di Genova di nome Colombo" ha scoperto questi paraggi".
Anche i Turchi sapevano di Cristoforo Colombo.
Quest'uomo fu (e tuttora è) un mistero.
Di lui si disse che nacque a Genova tra il 26 agosto ed il 31 ottobre 1451 e che fosse morto il 20 maggio 1506.
Quindi, la possibilità che i Turchi lo avessero conosciuto è plausibile.
Infatti, secondo le cronache, si dice che egli avesse navigato anche nel Mare Egeo, nell'Isola di Chios, nell'attuale Grecia.
Qui vi era una base genovese.
Quindi, fu possibile che egli fosse già noto ai Turchi. Chios, infatti, era vicina all'Impero Ottomano che il 29 maggio 1453, quasi due anni dopo la nascita di Colombo, il sultano Mehmet II conquistò Costantinopoli, uccidendo San Costantino XI Paleologo, ultimo basileus.
Di lui si sa che nel 1476 partì a Bristol (in Inghilterra), poi andò a Galway (in Irlanda) e in Islanda. Qi potrebbe esserci un mistero.
Qui potrebbe essere venuto a conoscenza dei viaggi del re e navigatore vichingo Erik il Rosso (940-1010), che pare fosse andato nell'attuale Groenlandia, il cui nome deriva dalla lingua danese e significa "Terra Verde".
Questo denota che, in passato, il clima potrebbe essere stato diverso. Oggi, infatti, è una terra ghiacciata.
Inoltre, potrebbe essere venuto a conoscenza del mito della Cappella di Rosslyn, di cui parlai in vari articoli, l'ultimo dei quali è intitolato "Dove potrebbe essere il Santo Graal", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/11/dove-potrebbe-essere-il-santo-graal.html.
In questa cappella (il cui "codice artistico" potrebbe essere stato decifrato dal sottoscritto, che è appassionato di arte) vi sono scolpite delle pannocchie.
Peccato che la cappella fu costruita nel 1456 (anche se secondo alcune fonti, la sua costruzione risale, addirittura, nel 1446), quindi ben prima della scoperta di Colombo. Ora, pare che colui che fece la cappella, William Saint Clair, avesse fatto un viaggo verso ovest con il veneziano Antonio Zeno. Si sa, il mais fu scoperto con la scoperta delle Americhe.
Dal 1479 al 1485, visse in Portogallo, a Lisbona. Qui sposò Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello il Vecchio, il governatore di Porto Santo. Felipa gli diede un figlio di nome Diego
Documentandosi con le carte del suocero, con le informazioni del matematico Paolo Toscanelli, il libro di Marco Polo, "Il Milione" ed i vari racconti, egli capì che la Terra era sferica e che al di là dell'Oceano Atlantico c'erano altre terre.
Egli, in realtà, cercò di conoscere una via nuova per raggiungere l'Oriente, andando ad Occidente.
Ciò fu dovuto al fatto che l'Impero Ottomano bloccasse i traffici.
Fece questa proposta alla corte reale portoghese ma re Giovanni II gli negò i finanziamenti della spedizione.
Nel frattempo, la moglie morì ed il suocero lo cacciò da Porto Santo e nel 1485 andò in Spagna.
Nel 1488 ebbe un altro figlio da una spagnola di nome Beatriz Enriquez Arana. Il figlio fu battezzato con il nome di Fernando.
Cercò di fare la sua proposta ai reali di Spagna, "Re Cattolici" Ferdinando II D'Aragona ed Isabella di Castiglia che erano impegnati a conquistare Granada.
Solo dopo la conquista di Granada, che fu tolta ai Mori, Colombo venne ascoltato dai reali ed lil 03 agosto 1492 partì da Palos con tre caravelle, la Nina, la Pinta e la Santa Maria.
Il 12 ottobre 1492, dopo un lungo ed estenuante viaggio, Rodrigo di Triana (che era sulla Pinta) riferì di avere avvistato la terra.
Da lì la storia cambiò e fu nota tutti.
Ora, però, ci sono delle cose che non sono note a tutti.
Secondo quanto riferito Simon Wiesenthal (1908-2005), la storia potrebbe essere diversa.
Il 31 marzo 1492 i re di Spagna decretarono l'espulsione degli ebrei.
Essi dovevano lasciare il territorio iberico entro la mezzanotte del 02 agosto dello stesso anno.
Ora, gli ebrei spagnoli erano molti e garantivano alla Spagna un grande apporto culturale ed economico.
Dapprima, i sovrani imposero agli ebrei di convertirsi al cattolicesimo.
Poi, però, il clima di sospetto iniziò a montare.
I reali temevano che gli ebrei convertiti cospirassero per fare tornare il dominio musulmano in Spagna e che praticassero la loro religione d'origine nonostante il battesimo ed iniziarono a fare vere e proprie persecuzioni contro gli ebrei, convertiti e non.
Di certo, chi fece questa persecuzione non lo fece per scopi religiosi ma per impossessarsi delle ricchezze che queste importanti famiglie avevano.
Ora, pare che la spedizione di Colombo fosse stata finanziata da ebrei convertiti e pare che Colombo stesso fosse di origine ebraica e che non fosse nemmeno genovese.
Secondo alcuni, Colombo potrebbe essere di origini lombarde.
Nel territorio lombardo vi erano comunità ebraiche molto forti. Pensiamo a Mantova, che è citata anche nell'ottima ricerca dell'amico Morris Sonnino di Facebook, che io ho citato nell'articolo inititolato "Le radici giudaiche del Cristianesimo", http://thecandelabra.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html.
Nella Mantova dei Gonzaga la comunità giudaica era fiorente.
C'erano, addirittura cinque sinagoghe, di cui qualcuna askenazita.
Secondo altri, Colombo, potrebbe essere addirittura di Chios.
Il fatto che la sua firma (che è il titolo della mia poesia) inizi con tre lettere greche potrebbe dimostrare ciò.
Pare che egli fosse stato un "converso", ossia battezzato ed assimilato, o un "marrano", ossia battezzato ma segretamente fedele alla religione degli avi.
Fatto sta, che questa missione avrebbe dovuto avere lo scopo di dare una terra nuova (forse la "Terra Promessa") agli ebrei che stavano per essere espulsi.
Purtroppo, ciò non evitò l'espulsione dei conversos e marranos.
Molti di questi furono uccisi, con le varie persecuzioni.
Fu una "Shoah su piccola scala" che fu una "prova generale" di quella ancora più feroce del XX secolo, un vero crimine contro Dio.
Detto questo, i misteri che ci sono intorno alla figura di Colombo appassionano gli studiosi di tutto il mondo.
Del resto, io che mi interesso di italiani nel mondo, dico che Colombo fu un italiano nel mondo, nel vero senso della parola.
Mi interesserebbe sapere qualcosa di più a riguardo.
Dedico questo articolo agli italiani del Centro-America, le cui terre ebbero a che fare con Colombo, tra i quali cito il mantovano Abel Campos Tioli, il direttore di "Italia chiama Italia" Ricky Filosa ed il presidente del Comites, il dottor Ermanno Filosa.
La poesia qui sopra, sarà messa nel fascicolo che ho preparato per il presidente del Cenacolo dei Poeti Mantovani "Al Fogolèr" , il signor Sergio Aldrighi, e che consegnerò a lui domenica 06 marzo, in occasione dell'VIII edizione del "Pranzo dei Poeti Mantovani", a cui sono stato invitato.
La cosa mi onora e farò questo gesto anche a nome di tutti gli italiani (e in particolare i mantovani) che mi seguono nel mondo.
Cordiali saluti.


4 commenti:

  1. Cristoforo Colombo Risulta provenire dalla Provincia di Cuneo, Risulta questa verità o no?

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  2. L'ho sentita anch'io.
    Per alcuni, Colombo era lombardo ma nel passato il termine "Lombardia" identificava l'Italia settentrionale in genere, compreso il Piemonte.

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  3. Approfondendo la ricerca mi risulta che Cristoforo Colombo fosse della Provincia di Cuneo,risalta vera queta notizia?

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  4. Nel 1474, il padre Domenico Colombo, padre di Cristoforo, rilevò da un tale Corrado da Cuneo un podere con una casa ed una vigna.
    Queste podere era prima del capitolo della Cattedrale di Savona e questo Corrado da Cuneo lo rilevò nel 1471.
    Forse, questo per alcuni fu il legame tra Colombo e Cuneo.
    In realtà, questa famiglia era savonese, originaria di Cunio, frazione del Comune di Vado Ligure.
    Michele da Cuneo, figlio di Corrado, era amico di Cristoforo Colombo e con lui collaborò nel secondo viaggio di esplorazione nel Nuovo Mondo, da cui i due tornarono nel 1496.
    Il podere venduto da Corrado da Cuneo al padre di Colombo esiste e si trova a Legino, in Provincia di Savona.

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Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.