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mercoledì 16 febbraio 2011

SE AVESSERO DATO ASCOLTO A GIOBERTI...


Cari amici ed amiche.
Leggete questo brano tratto da "Il primato morale e civile degli Italiani", opera dell'uomo politico torinese Vincenzo Gioberti:
"Indicibili sarebbero i beni che l'Italia riceverebbe da una confederazione politica sotto l'autorità moderatrice del pontefice. Perché tale collegamento accrescerebbe la forza e la potenza dei vari principi, senza daneggiare la loro indipendenza. Eliminerebbe le cause delle discordie, delle guerre, delle rivoluzioni interne, e metterebbe un ostacolo insuperabile alle invasioni straniere.".
Vincenzo Gioberti (1801-1852) fu tra coloro che nel Risorgimento teorizzavano la nascita di una "Confoederatio Italica" sotto la presidenza del Papa.
Effettivamente, leggendo le sue opere, sembra quasi che egli avesse visto in anticipo le conseguenze portate da quanto fece Giuseppe Garibaldi, di cui scrissi in vari articoli, come quello intitolato "Ommo se nasce brigante se more", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/ommo-se-nasce-brigante-se-more.html.
Il politico piemontese teorizzò la nascita di una confederazione sotto la presidenza del Papa.
Io penso che parte delle teorie di Gioberti siano da rivalutare.
In pratica, Gioberti teorizzava la nascita di uno "Zollverein italiano", simile a quello che ci fu in Germania nel 1834.
Anzi, un processo di unificazione simile a quello tedesco sarebbe stato il migliore.
Infatti, in Germania le divisioni sociali erano maggiori.
In Germania, ad esempio, il popolo era diviso a livello religioso.
A nord vi erano i luterani e a sud i cattolici.
Inoltre, specie nell'area protestante, vi era una forte secolarizzazione.
Leggete l'articolo intitolato "Lourdes", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/lourdes.html.
A Berlino, solo 20% dei matrimoni veniva celebrato in chiesa.
Inoltre, durante il periodo del cancellieriato di Otto von Bismarck (18615-1898) ci fu la Kulturkampf , un'ondata di anticlericalismo che si caratterizzò con un vero e proprio attacco contro la Chiesa cattolica tedesca, in nome del nazionalismo tedesco.
Esso aprì la strada al nazismo che, come tutti i regimi totalitari, era contro la Chiesa.
In Italia, invece, sarebbe stato più facile fare uno "Zollverein".
Infatti, vi era una religione nettamente maggioritaria (quella cattolica) e e la secolarizzazione era meno forte. Ciò avrebbe favorito l'unificazione ed avrebbe evitato quella campagna militare violenta che fu causata da Garibaldi contro il Regno delle Due Sicilie, l'annessione di tutti gli Stati italiani da parte del Regno di Sardegna, il centralismo che massacrò il Sud e lo scontro la tra lo Stato e la Chiesa e, forse, anche l'insorgere del fascismo.
Quindi, le teorie di Gioberti vanno in parte rivalutate perché esse furono più vicine alla realtà italiana.
Cordiali saluti.

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