Cari amici ed amiche.
Guardate il video che mostra la stora del Regno di Sicilia.
Esso si formò con l'arrivo dei Normanni nel 1130 (che la strapparono agli Arabi) e finì nel 1816, con la fusione con il Regno di Napoli.
La Sicilia del periodo normanno fu davvero un regno potente (1154-1196) e di quella del periodo svevo fu particolarmente produttivo del punto di vista politico che culturale.
Da un punto di vista politico, fu importante perché nel centro del Mediterraneo si formò un regno cristiano in un punto strategico. Infatti, in quel periodo ci furono le Crociate e ripresero i commerci.
Di sicuro, la Sicilia rappresentava un baluardo contro le incursioni di pirati saraceni ed un porto da cui fare partire le navi per la Terra Santa e per gli scambi commerciali.
Inoltre, nella Sicilia normanna coesistevano la cultura latina, quella greco-bizantina e quella araba.
In città come Palermo e Messina vi erano forti comunità ebraiche.
L'arte ne fu testimonianza. Qui lo stile romanico si fuse con quello arabo e quello bizantino.
In una chiesa siciliana di epoca medioevale potete vedere i capitelli simili a quelli delle chiese inglesi, come quelli della cripta della cattedrale di Canterbury o della cappella della Torre di Londra, i mosaici bizantini (con il Cristo Pantocratore) e gli arabeschi.
Sotto Federico II di Svevia nacque la Scuola Siciliana, che fu molto importante per la nostra lingua.Se Dante Alighieri non si fosse ispirato alla poesia della Scuola Siciliana, forse, non ci sarebbe nemmeno la nostra lingua.
Inoltre, come impianto burocratico, il Regno di Sicilia fu il precursore degli Stati europei moderni. Guarda caso, la sua storia ebbe molto comune con l'Inghilterra.
Pensiamo alla Magna Charta Libertatum, di cui scrissi nell'articolo intitolato "Magna Charta Libertatum? Anche noi italiani avremmo dovuto averne una!", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/11/magna-charta-libertatum-anche-noi.html, che fu la prima Costituzione.
Nella Sicilia degli Svevi ci fu il primo impianto burocratico moderno.
Quindi, fu un'"officina dell'Europa", proprio come quel regno del Nord che si trova oltre la Manica.
Del resto, se tra il XVIII e il XIX secolo molti inglesi scelsero di stabilirsi Sicilia per fare commercio, il motivo fu anche questo. Gli Inglesi non sono stupidi!
Rileggete l'articolo, intitolato "Storia di una famiglia inglese in Sicilia", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/storia-di-una-famiglia-inglese-in.html.
Di sicuro, gli Altavilla contribuirono sia alla storia della Sicilia che dell'Europa.
Quindi, chi parla male della Sicilia fa un grosso errore.
Cordiali saluti.
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